Versi, sforzi, grugniti, dal haaaaaa!, allo ppsssaaat, fino al mmmhhh! In falesia, ed anche in palestra, se ne sentono di tutti i tipi. C’è chi urla nel passaggio chiave e chi per tutta la via. Forma di edonismo per attirare l’attenzione o parte integrante del gesto atletico? Ed in definitiva, urlare nell’arrampicata, serve ad arrampicare meglio?
Chirs Sharma ed Adam Ondra, sono i massimi esponenti della categoria di climber urlatori, tuttavia, in molti altri sport, come il tennis, può capitare di sentire urlare nel corso del gesto atletico.
Secondo Dennis O’Connell, professore di terapia fisica presso la Holland School of Sciences & Mathematics in Texas, per gli scienziati non sono chiari i motivi per cui urlare abbia il potere di darci quella grinta in più, ma probabilmente è correlato a quella parte del cervello che controlla la respirazione e lo sforzo muscolare. Gli studi dimostrano che puoi calciare più forte, sferrare un pugno più potente o un rovescio più veloce sul campo da tennis dopo un urlo.
Un analisi di fisiologia dello sport condotta nel 2018 ha esaminato la forza prodotta da praticanti di arti marziali miste che prendono a calci un sacco. I ricercatori hanno scoperto che circa il 10 percento di forza in più è stata generata quando il calcio ha coinciso con un urlo. Un altro studio che ha registrato la forza della mano ha riportato un aumento dell’8% in un pugno sferrato con un “Kiiiiap!”
Detto questo, non si può negare quanto sia fastidioso scalare o stare in palestra con un climber affianco che ti urla nelle orecchie, neanche fosse inseguito da un Grizzly. A un certo punto, urlare è semplicemente maleducato. In alcune palestre di arrampicata nel mondo viene effettuata una policy apposta, per cui urlare è vietato al pari di utilizzare la magnesite in polvere.
Una soluzione alternativa a quella di urlare è stata proposta dal Prof. O’Connell: il suo dipartimento ha scoperto che gli atleti potevano ottenere lo stesso beneficio, offerto dall’urlare, semplicemente espellendo con forza l’aria. “L’espirazione forzata senza il suono fastidioso è altrettanto efficace per aumentare la produzione di forza quanto l’espirazione con il suono fastidioso”, ha affermato O’Connell a Business Insider.
Ma se scegli di ignorare questo consiglio e vuoi continuare ad urlare mentre scali, ricorda che il modo in cui lo fai è importante. Uno studio del 2011 sulle vocalizzazioni ha rilevato che abbassare il tono di voce quando si urla, ti fa sentire più potente e ti fa pensare in modo più astratto. In uno studio sui versi effettuati dai tennisti i ricercatori hanno dimostrato che i giocatori vincenti gruniscono costantemente con toni più bassi, rispetto a giocatori meno vincenti. Solo ascoltando i grugniti, gli esperti di tennis potrebbero prevedere più accuratamente i risultati delle partite rispetto agli scommettitori.
Quindi, se proprio devi urlare in parete, almeno fallo con una voce profonda.
Aaaarrggghhh!!
