Generalmente in cordata su vie a più tiri si può procedere in 2 o in 3.
La progressione in 2 viene ritenuta più snella, pratica e veloce, poichè essendo in due ci si deve districare con una persona in meno, quindi con materiale in meno, con una corda in meno, etc. E, nel caso i due climber si alternino nella progressione da primo, e non sia un solo climber ad aprire la via, la cordata a due riesce a progredire in modo veloce, poichè quando il secondo raggiunge la sosta e si accinge a ripartire da primo, la corda è già orientata nel verso corretto e non deve essere ripassata, inoltre, nel darsi il cambio nella progressione, uno dei due climber si riposa e non si hanno tempi morti.
Nella cordata composta da 3 persone, un climber procede da primo, prepara la sosta e recupera i due secondi che arrampicano contemporaneamente ad alcuni metri di distanza l’uno dall’altro.
Ovviamente questo tipo di progressione appare più macchinosa rispetto a quella composta da 2 climber, ma forse non è del tutto così. Vediamo alcuni buoni motivi per cui una cordata da 3 può essere efficiente, veloce e funzionale quasi quanto una cordata da 2:
In una cordata da 3 si hanno più risorse su cui contare per gestire i “lavori” in sosta, preparare le corde e l’attrezzatura, le doppie, gestire il contenuto degli zaini, o anche semplicemente fare foto.
In una cordata da 3 i membri possono alternarsi nel tirare da primi, consentendo agli altri climber di riposarsi, arrampicando da secondi per 2 tiri ogni 3. Essere in 3 in cordata facilita la conversazione, rendendo l’arrampicata più rilassata e godibile.
In caso di emergenza o di infortunio di uno dei climber è più facile fargli assistenza e procedere con le manovre di auto soccorso.
Il trucco, per rendere efficiente la cordata, è semplicemente quello di non perdere tempo. Mentre un climber arrampica da primo ed un secondo gli fa sicura, l’altro secondo può preparare l’attrezzatura ed assistere il compagno nella gestione delle corde, in attesa della ripartenza.
Quando il leader raggiunge e prepara la sosta, assicura in contemporanea i due partner che procedono contemporaneamente a distanza di alcuni metri l’uno dall’altro. Ormai i dispositivi con cui si può fare sicura dall’alto abbondano sul mercato e se non si vuole fare sicura con due mezzi barcaioli si può utilizzare l’ATC Guide di Black Diamond, il Reverso di Petzl, il DMM Pivot o il CT Be-Up. Ognuno ha funzionalità diverse in termini di spessore delle corde con cui è omologato, feeling nel fare sicura e nel calare (il CT Be-Up consente di recuperare uno dei due secondi mentre l’altro è bloccato ed il DMM Pivot rende particolarmente facile la calata) ma di fatto fanno tutti la stessa cosa.
Per la scelta delle corde con cui procedere in una cordata da 3 si può optare per più soluzioni:
– Progressione con 2 corde singole. Massima sicurezza in caso di spigoli taglienti, abrasioni in grado di rovinare le corde, etc. ma il primo di cordata si fa un bel mazzo a portare su due corde che pesano non meno di 60g al metro l’una.
– Progressione con 2 corde gemelle. Le corde gemelle sono da sempre state utilizzate in virtù dello spessore e peso ridotto. Oggi sono state soppiantate dalle mezze corde che hanno raggiunto le stesse caratteristiche di peso e volume consentendo però di rinviare in modo alternato.
– Progressione con 2 mezze corde. E’ la progressione più funzionale e pratica. Le mezze corde assicurano prestazione e leggerezza a chi sale e sono pratiche da gestire per la cordata.
– Progressione con 2 corde a tripla omologazione: è la scelta in grado di far fronte ai peggiori scenari, incastro di corda, taglio, perdita.. in quanto se si rimane anche con solo una corda si è ancora in grado di proseguire. E’ la scelta tipica delle guide.
La Beal Opera 8.5 Unicore è la corda a tripla omologazione di riferimento sul mercato.
– Progressione con 1 singola ed 1 mezza corda. C’è chi attua questa soluzione: progressione da primo assicurato con corda singola. La mezza corda viene portata su, nel caso passata nei rinvii in caso di traversi, ed utilizzata per recuperare uno dei due secondi ma non per fare sicura al primo. Soluzione “ibrida” rispetto a quella di usare due mezze corde, applicata da chi preferisce avere con sè, comunque una corda omologata come singola, a fronte di un maggior peso.
Infine, per ottimizzare i tempi, un consiglio valido per una cordata da 2 ed ancor più per una da 3: stabilite un piano logistico prima di iniziare a scalare, chi fa che cosa, chi va da primo e da secondo, come alternarsi ed in quale tiro, chi recupera l’attrezzatura, etc.
In definitiva si tratta di fare un buon lavoro di squadra e di uscire dalla via con il sorriso.
Climb safe