Innanzitutto: perchè tagliare la corda da arrampicata?
Ci sono vari motivi che possono spingere un climber a tagliare la propria corda, primo fra tutti il consumo. Per consumo intendiamo quello originato da voli ripetuti. Volando spesso, la parte di corda che si rovina di più è quella in corrispondenza del nodo vicino all’imbrago, essendo punto di “incrocio” tra rami di corda. Vi potete accorgere se la vostra corda è danneggiata o logorata seguendo quanto abbiamo già scritto e mostrato qui.
Quando si ritiene che la corda ne abbia subite abbastanza è consigliabile procedere con la rimozione del ramo/rami logorato/i in modo tale da poter continuare ad utilizzare la corda su un ramo, fino a quel momento, non interessato dalle forti trazioni che coinvolgono il nodo. E’ una prassi piuttosto consolidata tra climber che volano spesso, per i quali, prima del decadimento generale della corda, logorio della calza, etc. si verifica il danneggiamento del solo ramo finale in una corda che nel complesso può essere ancora quasi nuova.
Altro motivo per cui si procede al taglio della corda è quello di creare uno spezzone utile come corda corta da cresta, da recupero, per piccole calate, oppure quello di creare una corda da utilizzare se si frequenta una palestra indoor (se si ha una corda da 60/70m, tagliandola in due si raddoppia la vita della corda in una palestra con vie di 15m invece di usarne e logorarne una per calarsi e lavorare le stesse vie con la corda nella sua interezza).
In ogni caso, qualunque sia il motivo che vi spinge a procedere con il taglio della corda ecco quattro semplici passaggi, illustrati nel video, per fare in modo che l’operazione avvenga in modo corretto:
- avvolgere la corda con un pezzo di nastro
- tagliare
- bruciare
- togliere il nastro