Non è facile per i produttori sviluppare attrezzatura tecnica per l’arrampicata ed in particolar modo, dispositivi di assicurazione.
Il mercato è particolarmente affollato, dispositivi tipo secchiello, di cui BD è capostipite con l’ATC Guide, mantengono la loro immutata posizione sul mercato (d’altronde sono iperleggeri, lavorano con due corde, assicurano dal basso e dall’alto, insomma fanno tutto). Tra i dispositivi a bloccaggio assistito, in cui il Petzl Grigri mantiene immutata la sua leadership e diffusione tra i climber, negli ultimi anni sono comparsi prodotti interessantissimi ed efficaci come il Click Up e poi Click Up Plus dell’italiana CT Climbing Technology, il Matik di Camp, per non parlare dell’upgrade di casa Petzl che nel 2017 ha commercializzato la versione evoluta del Grigri, il Grigri+ Plus con funzionalità particolarmente dedicate alla sicurezza ed all’utilizzo da parte di neofiti.
Insomma, che bisogno c’è di infilarsi nella mischia e sviluppare un nuovo dispositivo di assicurazione?
Considerate che dal pensare “potremmo fare un assicuratore”, alla messa in commercio trascorrono in media 5 anni tra progettualità, test, prototipi affidati ai tester, brevetti, certificazioni UIAA, prove di rottura, etc. Quindi?
Quindi la prima risposta è: per una casa di produzione che sviluppa attrezzatura alpinistica a 360°, non può mancare un dispositivo di assicurazione che ne rappresenti la capacità di sviluppo, la competenza nell’interpretare ciò di cui ha bisogno un climber. Diciamo che un assicuratore, per una casa importante come Black Diamond, Petzl, Camp, CT Climbing è come i modelli ipersportivi di punta delle case automobilistiche: servono a dimostrare ed affermare quanto sono effettivamente capaci di realizzare in termini tecnologici.
Black Diamond, da sempre identificata per prodotti in ambito trad, tra cui i friend Camalot C4 e il secchiello ATC Guide, dopo anni di sviluppo nel 2018 ha buttato sul mercato il suo strumento di assicurazione sportiva, l’ATC Pilot.
Lo abbiamo provato per diverse settimane e queste sono le nostre impressioni.
L’ergonomia dell’ATC Pilot è stata studiata per essere impugnato e manovrato da mani di qualsiasi dimensione, il manico ha un ottimo grip e l’assicuratore non scappa mai di mano.
Prima cosa: l’ATC Pilot sfrutta un principio già visto, ed assomiglia a prodotti già sul mercato come il Mammut Smart, il Salewa Ergo ed il Jul di Edelrid.
Seconda cosa: quello che fanno questi assicuratori, l’ATC Pilot lo fa meglio. Lungi dall’essere una copia di ciò che c’è già, BD ha sviluppato un prodotto incredibilmente ergonomico ed user friendly, in cui il dare corda è particolarmente facile, così come l’azione di bloccaggio.
Veniamo all’utilizzo:
L’ATC Pilot è un assicuratore per corda singola, ideale quindi per l’utilizzo in ambito sportivo, in falesia ed in indoor. La sua geometria consente di trattenere un volo, attraverso un cambio di inclinazione del dispositivo che ne determina il bloccaggio, tipo Click Up. Da questo punto di vista, abbiamo fatto delle prove con moschettoni di diverse dimensioni e ci è parso di rilevare che l’ATC Pilot lavori meglio con moschettoni grandi di tipo HMS che consentono al dispositivo di ruotare nel modo corretto.
L’accoppiata migliore per la maneggevolezza e funzionalità del Pilot è quella con il moschettone Gridlock.
Abbiamo provato il Pilot con corde singole da 9.1, 9.5 e 10.0 e con tutte ha avuto un comportamento egregio. Con le singole più sottili da corda velocemente e blocca altrettanto bene, con la corda da 10.0 ovviamente blocca bene e da corda in modo più fluido rispetto ad altri dispositivi a bloccaggio assistito.
Sostanzialmente il dare corda è facile come per un dispositivo a secchiello, con un plus. C’è una modalità di “dare corda veloce” paragonabile a quella di premere la camma sul Grigri: quando si da corda con la mano sotto si “colpisce” il becco sporgente dell’ATC Pilot determinandone per un istante un cambio di inclinazione e facendolo lavorare in modalità non di bloccaggio. In questo modo la corde scorre in modalità extra e si riesce ad essere particolarmente fluidi e veloci.
Quando è il momento di trattenere una caduta l’ATC Pilot svolge egregiamente il suo lavoro, con una azione di bloccaggio decisa ed efficace ed un po’ meno immediata rispetto al Grigri.
Come calare il compagno: mentre tieni la corda con la mano, ciò che devi fare è ruotare il dispositivo e rilasciare la corda. La calata è morbida e progressiva.
Solido e composto da un unico blocco, l’ATC Pilot è facile ed intuitivo.
L’assenza di parti meccaniche lo rende robusto e durevole al pari di un secchiello.
In definitiva, l’ATC Pilot ci piace soprattutto per la facile ergonomia ed impugnabilità. E’ un dispositivo che unisce i benefici di un secchiello nel dare corda, e quelli di un dispositivo a bloccaggio assistito. La modalità di dare corda rapidamente potrà sembrare inizialmente strana agli utilizzatori di Grigri ma sarà molto intuitiva per chi è abituato a fare sicura con il secchiello.
Perchè acquistare un ATC Pilot?
– è un unico pezzo, eccellentemente realizzato, senza parti meccaniche in movimento, essenziale
– è leggero, più di un dispositivo tipo Grigri, Matik o similari
– con un prezzo di € 44,90 è più economico di altri dispositivi a bloccaggio assistito
– rispetto ad altri dispositivi simili come il Salewa Ergo o Mammut Smart, ci è sembrato più facile da impugnare e gestire, frutto dello studio e sviluppo con al centro l’ergonomia e la funzionalità
Ci sono voluti anni di progetti e prototipi prima di arrivare al risultato finale.
L’ATC Pilot è un dispositivo progettato per utilizzo con corda singola tra 8.7 e 10.5, in arrampicata sportiva e non in vie multi pitch. Chi possiede già un dispositivo a bloccaggio assistito e si trova bene, non sentirà il bisogno di cambiarlo e provare il Pilot, ma per chi è ancora alla ricerca del “proprio assicuratore” preferito, consigliamo di fare un giro e provare la Formula Uno di casa BD, non rimarrà deluso.