Rappresentante delle corde della linea Active, che ha mandato in pensione la decennale Edlinger, la Karma è la 9.8 di riferimento di casa Beal.
Alla linea Active appartengono altri due modelli dalle identiche caratteristiche costruttive ma da spessori differenti, la Zenith 9.5 e la Virus 10.0.
Con un formato intermedio che ben si addice ad un utilizzo intensivo, sia in falesia sia in indoor, con uno spessore in grado di renderla sicura e facile da utilizzare con tutti gli assicuratori, senza perdere in fluidità e scorrevolezza, la Karma è la 9.8 più venduta e diffusa di casa Beal.
Provata diverse volte in falesia ecco le nostre impressioni:
Innanzitutto la Karma 9.8 si presenta in tre lunghezze, 60, 70 e 80m, ha il segno di metà corda e nessun particolare trattamento idrorepellente o altro.
Al tatto appare immediatamente morbida e flessibile il giusto. E’ più rigida rispetto alla Edlinger, perchè ha una calza più resistente e robusta, ma è più flessibile della sorella “maggiore” la Virus 10.0, anche se di poco più “magra”.
La corda viene consegnata da Beal nel nuovo “Magic Pack“, la predisposizione cioè a sbobinare correttamente la corda prima del primo utilizzo. In questo modo la Karma si srotolerà correttamente e non avrà la tendenza a successivi attorcigliamenti.
Così come la Zenith e la Virus, al primissimo utilizzo, la parte finale dei rami tende ad essere un po’ rigida, per cui raccomandiamo di serrare bene il nodo. Questa rigidità iniziale probabilmente è dovuta al fatto che la Karma è priva di qualsiasi trattamento chimico, infatti ha il riconoscimento Bluesign®, che certifica che i materiali utilizzati per la costruzione della corda sono ecofriendly. L’iniziale rigidità delle estremità è destinata a scomparire immediatamente con i primi utilizzi.
Abbiamo utilizzato la Karma 9.8 con i seguenti dispositivi di assicurazione: Grigri, Matik, Reverso e ATCGuide e con ognuno di questi si è comportata egregiamente, scorre con facilità e risponde immediatamente al bloccaggio, caratteristica preziosa soprattutto se ci si fa fare sicura da un principiante.
Come da tradizione Beal anche la Karma 9.8 è piuttosto elastica ed ha una forza di arresto bassa, di 7,5kN. Questa caratteristica, insieme al fatto che è omologata UIAA per un numero elevato di voli (7) a fattore caduta 1.77, la rende un’ottima corda per lavorare le vie, facendo anche numerosi voletti.
La calza della Karma 9.8 è a doppio punto ed è priva di trattamenti chimici, questo la rende resistente e durevole.
La Karma 9.8 oggetto della prova la abbiamo avuta tra le mani per circa un anno e con diverse giornate di utilizzo alle spalle e ad oggi si dimostra durevole e confortabile da utilizzare. E’ ancora piuttosto morbida, non presenta spelacchiature della calza e cosa assai importante, non sembra essersi gonfiata nemmeno un po’, continuando a scorrere negli assicuratori come quando era nuova.
In commercio ormai regnano spessori ridotti ed estremamente performanti, come la Joker 9.1 e la Performance 9.2, dedicati ad un target di utilizzatori “esperti” o comunque che sanno cosa vogliono da una corda. In questo senso la Karma 9.8 è una corda più “da ogni giorno”, ideale per climber in cerca di un prodotto polivalente e durevole, che si adatti alla falesia come alla palestra. Una corda in grado di non deludere i climber più esperti, come chi si sta approcciando all’arrampicata. Ecco perchè la proponiamo in uno dei nostri start climbing kit ad un super prezzo per chi necessita anche di assicuratore e rinvii.