Vie e falesie sulla perla dell’Appennino emiliano
L’Appennino emiliano ha una perla di roccia, che svetta come nelle fiabe tra le dolci colline del parco. “La Pietra”, come viene definita confidenzialmente da chi la frequenta da tanto tempo, è un luogo talmente fuori dal tempo e dallo spazio, da essere stata per Dante Alighieri lo spunto per descrivere la collina del Purgatorio.
In questo meticoloso lavoro, giunto alla seconda edizione, gli autori relazionano vie multipitch e falesie con puntuali e aggiornate informazioni, disegni chiari e precisi e spettacolari fotografie dei vari settori. Il prezioso e fondamentale contributo di tutti gli alpinisti locali di diverse generazioni ha permesso la realizzazione di una guida corale, con riferimenti alla storia della scalata in Pietra attraverso racconti e testimonianze personali. Ad arricchire il volume (dettaglio non presente nella prima edizione) sono una serie spettacolari di immagini prese dal drone che, oltre ad affascinare il lettore, rendono ancora più facile l’orientamento intorno a questo spettacolare monolite.
«Quanta umanità è passata sotto e sopra queste rocce! Che immenso divario tecnico tra i ragazzi di oggi e i pionieri dell’arrampicata a Bismantova! E tuttavia… sarà il luogo magico, sarà quello che le generazioni precedenti hanno seminato, sarà la lontananza dai luoghi più blasonati, sarà una certa cultura della tolleranza e della libertà che si respira da queste parti, sarà quello che volete, ma alla Pietra tutto “si è tenuto”. Montagna e palestra, divertimento e sacrificio, consumo e sapere s’intrecciano e si compendiano, in uno scenario veramente affascinante e in un luogo dai sapori indimenticabili che facilitano, con la convivialità, la conoscenza, lo scambio e, con un po’ di buona volontà, l’amicizia».
Dall’introduzione di Gino Montipò
Diego Filippi, nato a Trento nel 1967. Inizia ad arrampicare nel 1983 con i corsi di alpinismo e arrampicata della scuola del Cai di Trento “Giorgio Graffer”. Nell’organico della stessa scuola dal 1996, entra nel Club Alpino Accademico del Cai nel 1998 e diventa Guida Alpina nel 2009. Numerose ascensioni in tutte le Alpi, alternando roccia, ghiaccio e sci alpinismo. Ma il terreno che predilige sono le strutture rocciose di fondovalle, in particolar modo la Valle del Sarca, la Val di Mello, Finale Ligure e, negli ultimi anni, anche Bismantova. Assiduo frequentatore della Valle del Sarca, con oltre 80 prime salite, pubblica con Versante Sud la guida Pareti del Sarca nel 2002 – con un aggiornamento nel 2007 – e Arco Pareti nel 2013 e nel 2021. Oltre a queste pubblica la guida Oltre la verticale dedicata all’arrampicata artificiale e due piccole monografie: nel 2002 Placche Zebrate e nel 2014 Ferrate di Arco con l’amico Matteo Bertolotti. Altre passioni sono le vie ferrate, l’arrampicata artificiale e soprattutto i 4000 delle Alpi, dove il completarne la collezione rappresenta il suo nuovo progetto.
Matteo Bertolotti, nato a Osio Sotto (Bergamo) nel 1980, si occupa di distribuzione cinematografia d’essai. Nel 2003 fonda con alcuni amici il sito web sassbaloss.com con lo scopo di pubblicare le relazioni degli itinerari ripetuti. A oggi ha salito circa 1000 itinerari di roccia e alta montagna, dalle Dolomiti al Monte Bianco e dalle grandi salite classiche ad altre molto ricercate. Non disprezza l’arrampicata artificiale e spesso ama trascorrere le giornate appeso alle staffe. Appassionato di vecchi libri di montagna, è istruttore di alpinismo presso la Scuola Valle Seriana e dal 2013 socio GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). Nel 2016 sassbaloss.com riceve, per la categoria cultura, il Premio Marcello Meroni.
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