Ghiaccio d’appennino, goulottes, cascate di ghiaccio, creste nell’Appennino Centrale: la tradizione delle salite invernali in Appennino è di lunga data ma la sua conoscenza non è mai stata molto precisa e diffusa.
Questo libro viene quindi a colmare un vuoto, in quanto descrive in maniera organica e completa le salite invernali che si possono compiere in un territorio vasto e alpinisticamente significativo dell’Appennino Centrale. Un territorio che si estende dalle Marche al confine campano-molisano, per una lunghezza di circa 250 km da Nord a Sud, e che rappresenta il vero cuore della catena.
La superficie coperta dalla guida annovera tutti i più importanti massicci, dai Sibillini al Gran Sasso , dal Velino-Sirente ai Monti della Marsica, tanto per citare i più significativi.
Le creste, i canalini e i canaloni, le cascate ghiacciate, che caratterizzano i rilievi dell’Appennino sono salite che si distinguono da quelle effettuabili nell’arco alpino non certo per la bellezza o la difficoltà, ma per le caratteristiche del tutto peculiari della copertura e tipologia della neve.
L’Autore, che ha percorso personalmente la maggior parte degli itinerari descritti, ha spinto la sua passione in avanti, fino a scovarne e salirne di nuovi, ponendosi così come uno dei massimi esperto dell’alpinismo invernale in Appennino.
Info sull’Autore
Cristiano Iurisci, nato a Lanciano (CH) nel 1971 e residente nella medesima città, sposato e con due figli, lavora come chimico nel campo della ricerca biomedica. A soli cinque anni effettua la sua prima escursione in solitaria, all’insaputa delle zie che lo avevano in custodia. Si avvicina all’alpinismo a ventotto anni frequentando un corso di arrampicata e poi uno di alpinismo, e subito dopo ripetendo alcune vie classiche dal Gran Sasso alle Dolomiti. Ormai appassionato di alpinismo invernale ripete alcune difficili cascate di ghiaccio della zona, aprendo contemporaneamente vie nuove sulle montagne di casa principalmente in inverno e su terreno misto. La sua intensa attività culmina con la prima salita assoluta invernale della parete nord delle Murelle, la sua ascensione più importante.
Negli ultimi anni si dedica sempre più alla ricerca di nuovi terreni d’avventura. La parete ovest di Peschio Gaetano, il Monte Altare, il Monte Camicia, sono tra i suoi terreni d’azione preferiti. È da considerarsi attualmente uno dei massimi conoscitori delle montagne dell’Appennino centrale.
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