Arco Falesie di Versante Sud è la guida di Arco per chi non vuole perdersi neanche uno spot. Completamente rivista nel 2022, propone 130 falesie con più di 5.000 tiri.
Dal principiante all’esperto, chi desidera arrampicare nel paradiso europeo dell’arrampicata sportiva su roccia, in ogni stagione, troverà nella presente guida 130 falesie per migliaia di metri di scalata su splendido
calcare. La verticalità di queste zone è stata messa sotto la lente d’ingrandimento, con il desiderio di offrire un lavoro il più aggiornato possibile.
Molti i nuovi muri, tra cui gli eccezionali: Terre Alte, Terra di Nessuno, Le Trincee, Mappamondo, Lundo… Gli avvicinamenti sono stati tutti ripercorsi a uno a uno, con traccia GPS dal parcheggio alla falesia. Tutti i disegni sono stati rivisitati. Ogni falesia è pubblicata con la preziosa disponibilità degli apritori, coi quali ci siamo sempre confrontati. Nulla di ciò che troverete in queste pagine viene proposto “sottobanco”. E con questa logica, non si troveranno muri che i chiodatori non intendono rendere “pubblici”. Dalla placca verticale al tiro di difficoltà family fino allo strapiombo di 9b… A tutti, buon divertimento!
Mario Manica: roveretano, è lungo la corda di papà Bruno, alpinista, che Mario bambino sperimenta la sua prima verticalità. Sarà poi il mondo dolomitico, in cordata con Marcello Luciani, a tenerlo a battesimo su roccia. Nonché la Valle del Sarca quando, nel 1979, con Giuliano Stenghel aprirà le prime due vie di Nago. Nel 1985 la sua prima spedizione: Patagonia. Da allora, diverse saranno le vie aperte oltreoceano: Alaska, Baffin, Groenlandia, NWT Territories, Borneo, Iran, Oman, Mali. Sue le ripetizioni invernali alle Torri Nord e Sud del Paine, prime mondiali di tutto il gruppo. Nel Grande Nord, dal 1988 al 2000, sarà tra i pochi alpinisti a firmare un così alto numero di prime ascensioni su big wall. Non ultime la Sud al Mount Dickey (Alaska), lo spigolo sud del Mount Asgard (Baffin), lo spigolo didestra del Mount Nalumasortoq (Groenlandia). Papà di Sonia, marito di Antonella, le pagine di questa guida sono frutto della sua totale passione per l’esplorazione.
Antonella Cicogna: le falesie di Nago e Massone l’hanno tenuta a battesimo quando l’arrampicata sportiva era agli esordi e lei poco più che una ragazza. Da allora, roccia e inchiostro si sono legati inscindibilmente nella sua vita. Giornalista professionista e traduttrice, cura la cronaca alpinistica extraeuropea per 360°, il mensile del Club Alpino Italiano. È stata capoufficio stampa del Filmfestival della Montagna. Milanese, si è trasferita a Rovereto dopo l’incontro con Mario. Assieme hanno scalato, camminato, pedalato guidati dall’animo curioso che da sempre li muove. Tra i luoghi più amati Colombia e Iran. Mamma di Sonia, moglie di Mario, i loro tre zaini sono sempre pronti. Antonella ha scritto a due, quattro e sei mani quanto presente in queste pagine.
Roni Andres: nato nell’estremo sud del Brasile, in Italia dal 2008 per scalare e lavorare, la casa di Roni è nella splendida Valle di Cavedine, a due passi da Arco. Roni è entrato a far parte dei nuovi chiodatori di questi luoghi. Tra le sue belle linee spiccano tiri di Volta de’ No’, Cantina del Bibo e Pizarra, con al suo attivo FA fino a l’8c. Fuori orario Vertical Sport, dove lavora, porta avanti una seconda passione: la fotografia. Nel 2019 si è diplomato in Iridologia/Naturopatia presso l’Accademia Nazionale di Scienze Igienistiche e Naturali “Luigi Costacurta” di Trento.
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