Il moschettone nacque intorno al 1800 per poter chiudere in maniera rapida la bandoliera dei fucili (appunto i moschetti, da cui deriva il nome). Successivamente, venne utilizzato in agricoltura, in oreficeria, nonché dai pompieri; fu probabilmente dai pompieri che l’utilizzo dei moschettoni si estese all’alpinismo.
I primi utilizzi dei moschettoni in campo alpinistico e di arrampicata risalgono ad inizio Novecento, ma non vi sono date certe. Si sa che nel 1912 Hans Dülfer ne utilizzò uno sulla parete est della Fleishbank, e nel 1913 furono Hans Fiechtl e Otto Herzog ad utilizzarli; sembra che si debba proprio ad Otto Herzog la loro diffusione in ambito alpinistico.
Oggi il moschettone, costruito in lega leggera, rientra nella categoria di DPI chiamati Connettori, secondo le norme UIAA. La EN 12275 è la norma europea di riferimento per i connettori (moschettoni) da usare in alpinismo/arrampicata. Questa infatti definisce i vari tipi di moschettone, le modalità di test ed i requisiti minimi per omologarli e commercializzarli.
Le principali forme di moschettoni in commercio sono: B (base), H (detta HMS), K (per le vie ferrate), D (direzionale), Q (con chiusura a vite), X (ovale). La forma determina l’uso ed il tipo di impiego con il quale il moschettone viene adoperato, agevolandone l’utilizzo e riportando differenti carichi di rottura lungo gli assi dello stesso. Ciò significa che un moschettone Q avrà un diverso carico di rottura verticalmente ed orizzontalmente e rispetto ad un moschettone D.
Moschettone di tipo B
Si tratta di moschettoni con leva piena o leva a filo, con leva dritta o leva curva, generalmente usati nei rinvii e come aggancio per friends e nuts all’imbrago. Sono i connettori base, da cui prendono il nome: i più classici e diffusi.
Ad esempio, i moschettoni dei rinvii CT Lime sono moschettoni di tipo B.
Moschettone di tipo H
Sono i moschettoni ideali per ospitare il nodo mezzo barcaiolo. La loro base larga infatti consente questa manovra, mentre la ghiera, mantiene la leva in sede e contribuisce ad aumentare il carico di rottura. Possono essere più stondati e con ampia apertura di leva come il DMM Panthom, più stretti e con l’invito per la corda come i Black Diamond Vaporlock o ancora più triangolari come il Minipearbiner di BD.
Una curiosità: sono detti HMS perché questo è l’acronimo dal tedesco Halbmastwurfsicherung che significa assicurazione con mezzo barcaiolo.
Esempio per questa tipologia sono i Black Diamond Peralock o i Camp Core lock.
Moschettone di tipo K
I moschettoni di tipo K sono quelli da ferrate. Possono avere singola o doppia leva; la forma e la praticità nell’aprirli velocemente con una sola mano li rende ideali come terminali di longes per via ferrata o per parchi avventura. Per questo genere di utilizzi la chiusura è prevista automatica, tipo catch-free. La k deriva da klettersteig, cioè via ferrata in tedesco.
I moschettoni presenti nel set da ferrata CT Top Shell Compact sono di tipo K, come anche quelli di Petzl Scorpio Eashook.
Moschettone di tipo D
I moschettoni detti direzionali sono quelli generalmente usati nelle soste delle le vie lunghe. I loro vantaggi sono l’alto carico di rottura dovuto alla ghiera e la loro ridotta misura e leggerezza, in quanto, usati con cordini o chiodi non necessitano di ampia misura. Pare che nei primi anni ‘40, Riccardo Cassin e Felice Bonaiti studiarono la resistenza dei moschettoni e per aumentarla svilupparono la forma asimmetrica tipica dei moschettoni a D.
Tra i più conosciuti ci sono i Black Diamond Liteforge, tra i più piccoli si possono annoverare i Camp Photon Lock e tra i più piccoli e leggeri i Grivel Plume 3kN con soli 37 g di peso.
Moschettone di tipo Q
I moschettoni di tipo Q sono quelli con chiusura a vite. Più comunemente detti Maillon rapide (maglie rapide) sono spesso usati come ancoraggi delle soste fisse o come ancoraggio da abbandono, per una discesa d’emergenza. Il loro costo è il più irrisorio tra tutte le tipologie di moschettoni dpi: una comune maglia rapida, da avere sempre con sé appesa all’imbrago per una banale uscita in falesia o montagna, costa sui 2,5 euro.
Moschettone di tipo X
I moschettoni di tipo X sono quelli ovali. La forma ovale è stata la prima ad essere applicata ai moschettoni ed è la più classica, sebbene oggi non siano i più diffusi in ambiente. Sotto carico la forza viene applicata equamente su ambo i lati del moschettone. Destinati a carichi minori, non sono concepiti per offrire una piena protezione in caso di caduta, in quanto il moschettone tende a girare e ruotare per via della forma tondeggiante. Il loro utilizzo tipico va dal portamateriali, ad esempio porta nuts in quanto la forma ovale aiuta il recupero del dado scelto, per l’uso di carrucole o come dispositivi di assicurazione a bloccaggio assistito, ad esempio con il Reverso in modalità di recupero guide. Esempio dei moschettoni di tipo X sono i Black Diamond Oval Keylock con leva o la versione screwgate con ghiera il Petzl Ok.