Va bene scalare, sciare ed andare per ghiacciai, ma se, durante le festività, hai solo voglia di riposare e farti ispirare da storie su arrampicate epiche (che mai lontanamente ti avvicinerai ad affrontare…) ecco qui 10 proposte di film reperibili online o su piattaforme come Netflix, Amazon Prime Video, Disney +.
- Free Solo, 2019
Per chi ancora non conosce questo film che ormai è entrato nei più popolari quando si parla di film d’arrampicata, Free Solo tratta dell’ascensione di Alex Honnold nella via Freerider (5.12d VI) sulla parete di El Capitan, nello Yosemite negli Stati Uniti. Alex Honnold, arrampicatore di alto livello, determinato e con elevato controllo mentale, ha compiuto il percorso di 900 metri in 3h:56m senza corda o sistemi di assicurazione di alcun tipo, motivo per cui l’epica e incredibile impresa intrapresa da Alex è stata prima sognata, studiata e praticata centinaia di volte prima di provarla ed, in contemporanea, girare il film. La scalata, lo stato d’animo, il meteo e soprattutto il controllo mentale doveva essere perfetto, senza margine d’errore.
L’impresa è stata documentata dai registi Jimmy Chin ed Elizabeth Chai Vasarhelyi, riuscendo a trasmettere non solo i brividi per l’esposizione senza corda ed il fascino di un paretone in granito alto oltre 900 metri immerso in un parco nazionale, ma anche il percorso che ha portato lo scalatore ad affrontare la parete in free solo, la forte motivazione e le persone che lo hanno incoraggiato, nonostante l’elevato rischio.
PS: Free Solo ha vinto il premio Oscar per il miglior documentario nel 2019 (ed è disponibile sulla nuova piattaforma Disney+), ergo, la grafica merita!
Disponibile su Disney + o Apple Tv.
- The Dawn Wall, 2017
Nel gennaio 2015, gli scalatori americani Tommy Caldwell e Kevin Jorgeson hanno affascinato i cinefili di tutto il mondo con Dawn Wall, una roccia apparentemente impossibile per la difficoltà tecnica e per l’impressionante altezza della parete, nello Yosemite National Park, in California.
Il film documentario tratta del sogno di Tommy Caldwell di scalare
La coppia è vissuta sulla scogliera verticale per settimane, suscitando l’attenzione dei media a livello mondiale. Ma per Tommy Caldwell il Dawn Wall era molto più di una semplice scalata. È stato il culmine di una vita dedita a superare ostacoli. All’età di 22 anni, il prodigio dell’arrampicata fu preso in ostaggio dai ribelli in Kirghizistan. Poco dopo perse l’indice in un incidente, ma ha deciso di tornare più forte. Quando il suo matrimonio è finito in pezzi è sfuggito al dolore fissandosi lo straordinario obiettivo del free climbing sul Dawn Wall. Dominati da dedizione ma anche ossessione, Caldwell e il suo compagno Jorgeson hanno trascorso sei anni a progettare meticolosamente e praticare il loro percorso. Sul finale, con il mondo intero che li osserva, Caldwell si trova ad un bivio: abbandonare il suo partner per realizzare finalmente il suo sogno oppure rischiare il proprio successo per amore della loro amicizia?
- Everest 1996, 2015
Per raccontare la storia degli alpinisti che si cimentarono nella spedizione alpinistica (commerciale) verso la vetta del Monte Everest del 1996 su cui è basato il film, gli autori hanno tratto ispirazione da diversi libri redatti da alcuni tra i sopravvissuti alla tragedia. Tra questi vi sono Aria sottile, scritto da Jon Krakauer, Everest 1996, scritto da Anatolij Bukreev e Left for Dead, di Beck Weathers.
Il film si concentra sul gruppo che, sotto la guida di Rob Hall (Jason Clarke) proprietario dell’Adventure Consultants, si accinge ad intraprendere la scalata dell’Everest. Allo stesso tempo, un altro gruppo, formato dall’alpinista Scott Fischer (Jake Gyllenhaal) si trova lì per una spedizione commerciale moderna. Incontratisi al campo base, la presenza di più persone del previsto rende il tentativo di scalata più affollato del dovuto, complicando di conseguenza la preparazione e la durata della spedizione. Ogni minuto passato sopra la quota di 8000 metri (la cosiddetta zona della morte) significa aumentare il rischio legato alla morte da embolia polmonare o cerebrale, con o senza ossigeno. Per semplificare la scalata, i capi spedizione Rob e Scott decidono di collaborare e fissano la data della partenza in comune per il 10 maggio 1996. Durante il loro percorso, tuttavia, un’improvvisa e violenta bufera mette in grave difficoltà gli scalatori, che si ritrovano a fronteggiare ostacoli al limite delle loro possibilità.
Il film è un ramake del 2017, dopo “Into thin air” del 1997, la cui storia ha sconvolto e diviso la comunità degli alpinisti di tutto il mondo, per via delle vicende di presunta colpevolezza di alcuni alpinisti partecipanti alla spedizione. Da consumare attaccati allo schermo senza fiato, dall’inizio alla fine. Disponibile su Netflix.
- The Climbers, 2019
L’annuncio dell’uscita del film, programmata non casualmente per il 1 ottobre 2019, in concomitanza con il 70° anniversario della proclamazione della Repubblica popolare cinese, era tanto attesa nei cinema, perché storia ispirata ad un evento realmente accaduto.
“Climbers”, infatti, racconta una storia vera: quella di Chinses Wang Fuzhou, Gonpo e Qu Yinhua, componenti del team cinese che realizzò la prima ascesa dell’Everest passando dalla cresta nord, in data 20 maggio 1960. Terminata la salita, i tre alpinisti lasciarono in vetta una statuetta raffigurante il rivoluzionario comunista Mao Zedong e, mentre tornavano al campo base, operarono un formidabile salvataggio del quarto membro della spedizione, che era stato costretto a fermarsi lungo il percorso.
Con Jackie Chan e Wu Jing, il film risulta con un’eccellente qualità delle riprese e delle ricostruzioni in altissima quota. Disponibile su Amazon Prime, buona visione!
- La morte sospesa, 2005
Touching the void, documentario di Kevin MacDonald, racconta di un’impresa drammatica, compiuta da Simon Yates e Joe Simpson (autore de La morte sospesa, il bestseller da cui è tratto il film), due alpinisti, che hanno conquistato, nel 1985, la vetta del Siula Grande sulle Ande peruviane.
Simon e Joe, sono amici, e appassionati di scalate. L’ascesa al picco sembra una passeggiata, tutto fila liscio, solo qualche problema dovuto agli agenti atmosferici. Nella discesa, però, Joe scivola e si rompe la gamba. La situazione è critica, e nella mente dei due passano mille pensieri. Salvarsi da solo e abbandonare il compagno o fare di tutto per salvarlo da morte certa? Improvvisamente una corda si rompe, e Joe precipita in un crepaccio. Solo un miracolo potrà salvarlo.
Il docudrama di MacDonald è un manifesto sulla forza di volontà, sul desiderio di rimanere attaccati alla vita, anche quando le speranze sembrano non esistere più. Il viaggio di ritorno dall’inferno (che questa volta è freddo come i ghiacci e non caldo come il fuoco) è fatto di piccoli passi, di dolore (tanto) e di sacrificio. I minuti di Joe sembrano anni, i suoi sforzi sono infiniti, ma un raggio di luce nel buio dei crepacci è più di una speranza.
- The seventh summit, 2016
The Seventh Summit è la storia degli alpinisti che hanno affrontato la Seven Summits Challenge nel 2009. Meno di 350 persone fino ad oggi hanno portato a termine questa sfida. Lo sceicco Mohammed Al Thani è stato il primo qatari a scalare l’Everest e i suoi due amici, Raed Zidan, il primo palestinese a scalare l’Everest, e Massoud Kalafji, dall’Iran. Avevano raggiunto 6 delle 7 vette insieme e ora affrontano la sfida di raggiungere la vetta del Monte Denali in Alaska, come settima e ultima vetta. Suzanne Al Houby, la prima donna araba e palestinese a raggiungere la vetta dell’Everest è una loro amica e anche lei aveva terminato 6 delle 7 vette con anche il monte Denali rimasto, per ottenere il suo titolo ed essere la prima donna araba a raggiungere tutte le 7 vette così ha deciso di unirsi a loro nella loro avventura. Il monte Denali è una delle spedizioni più difficili con una percentuale di successo che va dal 40 al 50% per raggiungere la vetta. Suzanne ha tentato il Monte Denali 3 volte prima, ma non è riuscito a causa delle condizioni meteorologiche molto difficili. Questo sarà il suo quarto e ultimo tentativo, quindi farà del suo meglio. Affrontano molte difficoltà e rimangono bloccati in una tempesta che è stata annunciata come la più lunga tempesta mai registrata sul Monte Denali.
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Ti consiglio infine di attendere impazientemente con tutti noi climbers l’uscita in Italia di The alpinist, il film sulla vita di Marc-André Leclerc, alpinista canadese inarrestabile, impavido e solitario, scomparso in circostanze non ancora chiarite nel 2018.
Uscita prevista per il 7 febbraio 2022: