Chi scala da un po’ di tempo l’ha capito: fare sicura è un po’ una brutta bestia. Facile, se vogliamo, da un punto di vista tecnico, fare sicura al primo è un’attività che ha diverse sfumature, alcune delle quali determinanti. Anche l’assicuratore esperto può essere colto di sorpresa e non sempre si fa la cosa giusta al momento giusto. Fare sicura è un po’ come essere in guerra: 99% di noia e 1% di adrenalina, ecco, bisogna essere pronti per quel 1% di adrenalina.
Di seguito è riportato un breve elenco di cose su cui possiamo (e dovremmo) lavorare costantemente per diventare migliori arrampicatori, assicuratori e partner:
Non fare arrivare il partner a terra
La priorità numero uno ovviamente è quella di non far arrivare il partner a terra. Nel mezzo ci sono molte sfumature, ma per evitare che ciò si verifichi è fondamentale, nei primi metri di via, stare sotto al partner, tenendo fuori meno corda possibile. Inoltre, finché il partner non ha rinviato il primo spit è consigliato pararlo con le mani, per cercare di ammortizzare la possibile caduta.
Muoversi
Facendo sicura alla base della falesia o in palestra, avrai notato quanti assicuratori stanno impiantati al suolo, senza muoversi di un millimetro. Sembra che siano incollati al terreno. Una posizione statica, con il corpo tipo “sono una incudine, non mi muovo da qui”, va benissimo quando si fa sicura in top rope, mentre quando si fa sicura al primo ti devi muovere, avanti ed indietro, pronto ad accompagnare i movimenti di chi scala ed eventualmente vola. Quando il primo è appena partito, stagli sotto il più possibile, con poca corda, per evitare che arrivi a terra. Quando ha superato i primi rinvii puoi fare un passo indietro, per avere maggiore controllo della “situazione” e della tua posizione rispetto alla parete. Fare un passo avanti mentre dai corda ed un passo indietro mentre la recuperi, ti farà gestire la sicura più rapidamente. Fare dei piccoli aggiustamenti è la chiave per fare sicura in modo preciso ed appunto “sicuro”, i migliori assicuratori si muovono costantemente cercando di essere più “dinamici” possibile.
Come dare un arresto morbido
Tenere corda troppo giusta ed essere piantati come un albero farà sì che, in caso di volo, il compagno si schianti sonoramente contro la parete, mettendo a rischio soprattutto le caviglie. Un falso mito è che tenere la corda lasca fornisca una sicura dinamica, non è così: in caso di volo il climber all’inizio cade sulla verticale, ma poi si arresta bruscamente. Tenere la corda lasca non è la soluzione.
Ecco alcuni consigli:
- Se sei più leggero del tuo partner tieni la corda più giusta possibile e sii pronto ad essere tirato verso la parete. Non resistere!
- Se pesi come il tuo partner tieni un minimo di lasco e segui o fai un leggero salto quando il compagno vola.
- Se pesi più del tuo partner dovresti tenere la corda un po’ lasca e devi saltare quando il tuo compagno vola. Avere un po’ di lasco ti da il tempo di capire cosa sta succedendo e di saltare, azzeccando la scelta di tempo.
Comunica con il tuo partner
Parlare tra chi scala e chi fa sicura è fondamentale per anticipare e prevedere situazioni di pericolo. La comunicazione non è solo verbale, ma guardando chi scala si possono cogliere dei segnali (gamba di Elvis, difficoltà a leggere la via) che facciano presagire un volo. Lascia stare le chiacchiere con altri climber al fine giornata, mentre fai sicura, fai sicura e basta.
Infine.. li avrai visti addosso ad alcuni assicuratori, gli occhiali prismatici da sicura non solo ti evitano dolori cervicali, ma contribuiscono significativamente alla sicurezza perché sono molto meno stancanti e ti consentono di tenere fisso lo sguardo su chi scala.
Climb safe
