Arrampichi da diversi anni, inizi a maturare un po’ di esperienza nell’allenamento e nell’assetto mentale prima di chiudere il tuo progetto e ti interroghi su quale futura corda coinvolgere nelle tue avventure in falesia.
Le corde si suddividono in base a diverse caratteristiche e in base all’uso, quali sono le più performanti? O meglio, come scegliere le più performanti sulla base di criteri oggettivi?
1.Primo consiglio: considera lo spessore
Una corda performante deve essere maneggevole, leggera, resistente, flessibile e molto altro. In primis, considera il rapporto peso/spessore della corda.
Una corda che ti permette di essere veloce e flessibile nei movimenti è più sottile, leggera e rinviabile. Diciamo che le corde si possono considerare performanti fino a 9,5 millimetri di spessore, dopo questo spessore si entra nel campo non necessariamente dei principianti, ma di corde più idonee a lavorare le vie, in virtù di maggiore spessore e durata. Conseguentemente queste corde hanno maggiore peso che si sente quando scali tiri lunghi, soprattutto quando vai a rinviare.
Naturalmente, più sottile è la corda e più bisognerà prestare attenzione nel fare sicura. La capacità nel maneggiare l’assicuratore con corde sottili dipende dall’esperienza: una corda con spessore intorno ai 9 mm tende a scorrere di più nell’assicuratore, il che richiede prontezza ed attenzione.
2.Arrampichi prevalentemente da primo o punti ad usarla molto in top rope?
Se punti ad un utilizzo ampio anche tramite moulinette (top-rope), ti conviene non andare su una corda troppo sottile. Se invece il tuo obiettivo è scalare prevalentemente da primo, provare vie difficili, salire di grado, le corde sottili fanno per te. La pratica della moulinette consuma di più la corda, per cui necessita uno spessore un po’ superiore per non esser cambiata troppo di frequente. Andare prevalentemente da primi usura molto meno la corda, che subisce meno attriti.
Capitolo a parte è l’attività indoor. I pannelli delle palestre sono particolarmente abrasivi. Andare in palestra con una corda sottile e performante è un po’ un atto di cattiveria nei confronti di una corda, che ne accelera il consumo.
Beal Joker 9.1 Soft Unicore Dry Cover – sviluppata per rinviate fluide e super veloci
3.Fattore morbidezza al tatto e agevolazione nella rinviata
Quando provi una via difficile, fisica, continua, con passaggi delicati, prese infime e piedi inesistenti, l’unica cosa che vuoi è arrampicare bene. Vuoi sentirti in armonia con la roccia e con il tuo assicuratore e pensare solo ad arrampicare. Non vuoi trovarti a rinviare in posizioni astruse, in disequilibrio, rischiando di volare nei punti sbagliati. Non vuoi nemmeno far fatica a rinviare perché ti trovi con una corda pesante, poco maneggevole o rigida.
Quello che cerchi è una Petzl Volta 9.2 o Beal Joker 9.1 Soft, per fare due esempi. Questo tipo di corde di alta gamma permettono una rinviata particolarmente fluida e morbida, grazie al rapporto peso/spessore, alla tipologia di calza ed a trattamenti come l’EverFlex o l’Unicore che aumentano di molto la sicurezza.
4.Trattamenti Dry
Anche se non intendi usarla in ambiente bagnato, umido o per fare vie in montagna, potresti considerare il trattamento dry cover per l’acquisto della tua corda da usare in falesia. Questo perché se cerchi una corda che duri nel tempo, una corda che ha subito il trattamento dry tenderà a resistere meglio a sporcizia e polvere. Se vuoi saperne di più, leggi qui.
5.Forza d’arresto e fattore di caduta
Una corda performante è sviluppata per essere utilizzata su vie da lavorare o su cui è prevedibile cadere molteplici volte. In questo contesto è importante che la corda sia particolarmente flessibile e dinamica.
In altre parole: considera la forza d’arresto. La forza di arresto indicata sulle caratteristiche tecniche delle corde corrisponde alla forza massima misurata su una massa che corrisponde ad un arrampicatore tipo di 80kg. Più bassa è, più i possibili voli e cadute saranno ammortizzati e soft.
L’altro lato della medaglia è che il numero di cadute (con corda bloccata, come prevede la normativa) di una una corda va di pari passo con il suo spessore.
Quindi, una corda spessa, ottima per praticare moulinette come la Beal Karma 9.8 ha il vantaggio di sopportare più cadute rispetto ad una più fine. L’obbligo normativo per corde singole è di almeno 5 cadute con fattore 1,77 previste dalla UIAA.
I test UIAA rispondono a situazioni possibili ma molto estreme, soprattutto in falesia, in quanto non si tratta di 5 cadute “normali”, bensì di 5 cadute estremamente rilevanti, come il fattore 1,77 implica. Per cui non avere timori sull’acquisto di una corda sottile. Le sensazioni che ti darà una corda come la Edelweiss Performance 9.2 ti ripagheranno ampiamente.