Il Comitato Olimpico ha votato a favore della presenza dell’arrampicata alle Olimpiadi di Parigi 2024. Un passo in avanti verso la riconferma che, anche se non definitiva in attesa del voto finale del 2020, sembra sempre più probabile.
L’arrampicata è inserita, per la prima volta nella storia, nel programma olimpico di Tokyo 2020; vedi qui come si svolgerà.
La prima edizione, seppur tra l’entusiasmo generale, ha suscitato alcune critiche per il format che prevede l’assegnazione di un’unica medaglia per la “combinata” di lead climbing, boulder e speed climbing.
Un compromesso per la prima edizione, in vista di un perfezionamento che dovrebbe materializzarsi per le Olimpiadi di Parigi. Nel 2024 infatti è previsto, nel caso sempre che ci sia voto positivo per la riconferma, che le specialità siano due con l’assegnazione di due diverse medaglie. Una specialità sarà rappresentata dalla combinata tra boulder e lead climbing e l’altra sarà rappresentata dallo speed climbing che farà medaglia a parte.
E proprio lo speed climbing è il frutto della discordia nella comunità di climber che gareggeranno a Tokyo, essendo considerata una specialità troppo diversa da lead e boulder, praticata da specialisti e non pienamente rappresentativa dell’arrampicata nelle sue sfumature.
Con Parigi 2024 si farebbe un salto di qualità con ulteriore spazio e visibilità all’arrampicata che vedrebbe, oltre alla separazione delle due discipline, anche un aumento degli atleti in gara da 40 (Tokyo) a 72 (Parigi).
Un obiettivo raggiunto con l’entusiasmo ed il supporto di migliaia di fan che in giro per il mondo avevano promosso la presenza dell’arrampicata a Parigi attraverso dei meme, delle foto, in cui i climber mettevano le dita delle mani “a triangolo”, richiamando la forma della Torre Eiffel.
Paris, nous arrivons.