Staccarsi dal cordone ombelicale del top rope ed andare da primi è un bel passo per chi fa cascate di ghiaccio. Avere un movimento preciso ed efficiente è fondamentale per progredire in sicurezza; le proprie abilità devono essere “costruite” per portare il rischio di cadere quasi a zero.
Andare da primi su ghiaccio comporta dei pericoli, non solo soggettivi ma anche oggettivi, che devono essere compresi appieno. Si può iniziare ad andare da primi solo se in possesso di questi requisiti:
- Tecnica di movimento su ghiaccio consolidata ed affinata
- Aver seguito un corso su come andare da primo su ghiaccio
- Aver già fatto molti tiri da secondo, rimuovendo le viti
- Aver tirato una serie di “finte” vie da primo senza problemi fisici o psicologici
- Scegliere vie facili con ghiaccio buono, ben al di sotto delle difficoltà tecniche che si superano in toprope
1 Sul ghiaccio non si vola
Rispetto all’arrampicata su roccia, sul ghiaccio, da primi, non si deve volare. Le protezioni che si usano su ghiaccio sono meno solide e prevedibili, la parete tende ad avere più sporgenze contro cui impattare. Uno scalatore di ghiaccio è pieno di punte acuminate, tra picche e ramponi, che possono ferirlo. In caso di caduta, i ramponi possono impigliarsi nel ghiaccio e produrre capovolgimenti. Insomma sul ghiaccio è meglio non volare.
Per evitare di volare, se senti che ti stai affaticando e mani e braccia sono infreddolite, posiziona una vite e appenditi. Molto meglio riposare piuttosto che andare oltre il proprio limite. Se ti trovi regolarmente appeso ad ogni vite, significa che stai sbagliando via e che stai provando percorsi troppo difficili per le tue capacità.
2 Fai finte salite da primo
Inizia effettuando “finte” salite da primo. Scala in top rope, ma con una corda aggiuntiva che simula la progressione da primo, posiziona le viti, rinvia, etc. La corda aggiuntiva che usi per imitare la salita da primo, in realtà, non è assicurata da nessuno, mentre quella in top rope lo è. In questo modo farai pratica sia mentalmente sia fisicamente su come allenarti a salire da leader. E’ una pratica che si utilizza anche su roccia per avvicinare i neofiti all’andare da primi. Su ghiaccio risulta particolarmente utile per affinare la propria sensibilità e mettersi alla prova, in un ambiente fragile e al contempo duro, che non riserva secondi tentativi.
3 Allenati ad inserire le viti da ghiaccio
Le prime volte che vai da primo, porta viti da ghiaccio in abbondanza ed abituati a metterne una per ogni lunghezza del corpo. Ciò contribuirà a renderti le cose più facile a livello mentale. Mano a mano che aumenti di confidenza, allunga lo spazio tra una vite e l’altra fino a un paio di lunghezze del corpo.
4 Organizza il tuo materiale in modo efficiente
La corretta organizzazione del materiale è fondamentale per progredire da primi. Normalmente tutta l’attrezzatura viene agganciata ai porta materiali dell’imbrago e non a fettucce a tracolla. I moschettoni portamateriali da ghiaccio sono fondamentali. A questo proposito, un imbrago da ghiaccio dovrebbe avere almeno due clip per l’inserimento dei moschettoni porta materiali. In assenza delle clip, in commercio esistono moschettoni che si adattano anche ad imbraghi privi di clip.
Le viti dovrebbero essere organizzate nei moschettoni porta materiale, tenendo insieme quelle della stessa lunghezza, con le punte all’indietro. I due porta materiali anteriori dell’imbrago dovrebbero essere dedicati a rinvii e fettucce per allungamento delle protezioni. I due porta materiali posteriori dovrebbero essere dedicati al materiale per la realizzazione della sosta, ancoraggi vari, materiale da recupero.
Una dotazione standard di viti dovrebbe comprendere:
- 4 viti da 13cm
- 8 viti da 16cm
- 2 viti da 19/22cm
Per un approfondimento su come scegliere le viti da ghiaccio, leggi qui.
5 Prepara il ghiaccio
Il ghiaccio deve essere valutato e talvolta preparato prima di mettere una vite da ghiaccio. Le viti non devono solo essere posizionate nel ghiaccio denso, ma anche le superfici piatte rendono più efficace la rotazione. Depressioni, buchi e sporgenze possono interferire con la vite. Prima di afferrare una vite da ghiaccio, identifica dove vuoi posizionarla e assicurati che l’area sia appropriata: un cerchio di ghiaccio planare del diametro di 20 centimetri è l’ideale. Tali caratteristiche spesso esistono naturalmente, ma altre volte vanno create, soprattutto su sezioni più ripide. Quando pialli la zona, porta il corpo indietro, ed assicurati di rimanere a distanza, per non farti rimbalzare la piccozza contro il corpo. Dopo aver preparato il piazzamento, è una buona idea piantare la piccozza lontano, in alto e fuori mano, in modo da non farla cadere accidentalmente. Non è raro essere iper concentrati sul posizionamento della vite e non accorgersi di urtare inavvertitamente la piccozza, se troppo vicina.
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