Nello stereotipo collettivo Toscana è città d’arte, colline del Chianti, mare, isole e il suo arcipelago. Le Alpi Apuane sono le cave di marmo. Per chi scala la Toscana e le Apuane sono un’isola di splendida roccia calcarea non solo con le immense falesie del camaiorese, ma anche con le selvagge valli che schiudono alla vista le grandi pareti, sulle quali è tracciata la storia dell’alpinismo di questa regione. Una storia che continua a vivere e rinnovarsi con nuovi percorsi in stile moderno, a spit, che si alternano alle grandi classiche. Alcune vie immerse nella natura incontaminata, altre incastonate tra la devastazione delle cave di marmo bianco. Alcuni di questi itinerari portano nomi importanti e prendono parte, nel loro piccolo, alla decennale lotta per salvare questo paradiso dallo scempio dell’industria estrattiva.
Dai 1000 metri della nord del Pizzo d’Uccello, alle più moderne vie sul Procinto, fino ai gradi elevati dell’imponente parete del Nona. In questo viaggio tra montagna e mare, arriveremo fino a visitare le pareti a picco sul blu dell’Argentario per un’esplorazione da nord a sud dell’arrampicata Toscana.
Raffaele Giannetti, nasce nel 1985 a Carrara (MS) a ridosso delle Apuane, montagne frequentate fin da bambino, che lo spingono ad avvicinarsi all’arrampicata sportiva. Presidente dell’associazione Versante Apuano che si occupa da anni di chiodatura e mantenimento falesie, e realizzazione di eventi atti a promuovere l’arrampicata in Toscana e non solo, nel 2017 apre il The Wall, una sala boulder a metà tra le Apuane e il Muzzerone.
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