Il mercato degli imbraghi è in forte evoluzione. Negli ultimi anni sono state applicate tecnologie come la termoformatura di tessuto laminato o cucito che hanno cambiato il peso, la vestibilità, l’ingombro degli imbraghi in un modo tale che la maggior parte dei costruttori sembrano aver sposato questa filosofia costruttiva.
Il trend continua ad essere l’applicazione di soluzioni e tecnologie per minimizzare il peso ed il volume, pur mantenendo elevati standard di comfort.
L’imbrago più riuscito, seguendo questa filosofia, è il Camp Flash, che da subito ci aveva sorpreso per l’ottimo comfort in relazione alle sue dimensioni estremamente contenute.
Innanzitutto il Camp Flash quando lo prendi in mano ti chiedi se è un imbrago da arrampicata o da scialpinismo, nel senso che è veramente compatto e con i suoi 236 grammi è il più leggero imbrago in commercio; si basa su una costruzione in laminato termoformato in grado di conferire incredibile leggerezza pur rimanendo comodo. Tutto nel Camp Flash trasmette senso della competizione sportiva: oltre alla leggerezza il Flash ha i portamateriali frontali disegnati per dare un più facile accesso ai rinvii, cosciali elastici, chiusura a mono fibbia ventrale.
Le dimensioni del Camp Flash nella sua custodia sorprendono per quanto sono contenute
Per metterlo alla prova ci abbiamo arrampicato per circa 2/3 ore e ci è parso come non averlo addosso e contemporaneamente affatto scomodo, se si tiene conto che ha una foderatura di solo 3mm.
Il Camp Flash si configura come un imbrago per chi cerca la massima prestazione o anche come imbrago di emergenza, viste le sue contenute dimensioni. Dal punto di vista economico, in un mercato dove come per l’abbigliamento sta scomparendo la fascia media e rimangono prodotti low cost o high cost, il Flash ha caratteristiche da imbrago sportivo di fascia alta con un prezzo più che accessibile.