Gli Spirit Express sono storicamente i rinvii leva/leva top di gamma di Petzl.
Dal loro debutto nel mercato nel 1991, gli Spirit sono stati tra i rinvii preferiti dai top climbers. Gli Spirit di oggi ovviamente sono un po’ diversi da quelli di più di vent’anni fa. Petzl nel corso degli anni ha ridefinito ogni dettaglio per migliorarli senza perdere il caratteristico design.
Innanzitutto la tecnologia costruttiva I-Beam dei moschettoni ha consentito una riduzione di peso dai 104 a 93 grammi. Una grossa innovazione rispetto al primo modello è la forma della parte interna del moschettone in corrispondenza del passaggio della corda, questa parte è stata modificata creando un profilo allargato in modo tale da ridurre il consumo del moschettone e prolungarne la vita.
Notare la sezione allargata in corrispondenza dell’incavo per il passaggio della corda.
Un altro miglioramento è legato al design del naso sia sul moschettone lato spit sia sul moschettone lato corda. Il naso, ovviamente keylock, è stato leggermente accorciato in modo tale da creare 1mm in più di spazio a leva aperta rendendo più confortevole l’inserimento della corda ed il moschettonaggio.
Ampia apertura della leva.
Anche le leve dei moschettoni hanno subito un’evoluzione, la leva dritta del moschettone lato spit ha un incavo centrale per le dita per un’apertura più facile soprattutto nello smoschettonare una via, la leva del moschettone lato corda invece è liscia e curva per lasciare entrare facilmente la corda.
Infine l’ultima chicca è nel design della fettuccia che unisce i due moschettoni. Si tratta di una fettuccia in nylon piuttosto rigida, di forma asimmetrica, più sottile nel moschettone in alto fino ad allargarsi in quello in basso. Questa caratteristica rende facile afferrare il rinvio e tirarsi su se si sta lavorando una via. Il moschettone inferiore è tenuto saldamente in posizione da un ferma fettuccia Petzl in gomma estremamente solida, che impedisce al moschettone di girarsi.
Insomma un prodotto di eccellente qualità, come non ci si potrebbe aspettare diversamente da Petzl. Gli Spirit Express hanno attraversato i decenni, per cui ci sono climber che li usano da vent’anni o che li hanno utilizzati in passato, ed ognuno può riferire una “sensazione” sul prodotto diversa. Oggi è possibile sentire alla base di una falesia che “gli Spirit di oggi non sono più come quelli di una volta”, riferendosi alla presunta durata dei moschettoni, che negli Spirit degli anni ’90 era “eterna” rispetto a quelli di oggi. Beh, è una affermazione ricorrente per tutti i rinvii che sono sul mercato da diversi anni, come per esempio per i Black Diamond Positron e Posiwire , per cui si riporta più o meno la stessa cosa.
Da un lato ciò può essere possibile in funzione della maggiore leggerezza del moschettone utilizzato oggi che significa minor durata, dall’altro questa opinione proviene proprio dalla fama che gli Spirit si sono ricavati negli anni di rinvio eterno ed indistruttibile che oggi alimenta elevate aspettative da parte di chi li acquista.
C’è da dire che in anni di outsource, esternalizzazione della produzione in Cina o altri paesi da parte dei produttori per abbassare i costi, la Petzl non ha mai “lesinato” sulla qualità dei propri prodotti, tra cui gli Spirit Express, rigorosamente realizzati in Francia con i migliori materiali ed i migliori processi produttivi.