Grigri, mio caro Grigri! Come farei senza di te?
A 32 anni dalla sua uscita nel mercato il Grigri è l’assicuratore di riferimento incontrastato da altri dispositivi. Anche se la concorrenza spinge, sia in falesia, sia in palestra, il 90% dei climber si affida al dispositivo francese per la propria sicura. Anche se il concetto costruttivo è rimasto invariato dalla sua nascita, il Grigri ha subito diverse evoluzioni e miglioramenti, vediamo quali e qual’è la storia del dispositivo che ha cambiato l’assicurazione in arrampicata.
Nel 1991, Petzl offrì agli scalatori un nuovo dispositivo per l’assicurazione: il GRIGRI. Con il suo sistema auto-frenante, grazie al comfort offerto all’assicuratore e all’arrampicatore, ben presto il Gri-Gri si dimostrò l’ideale per assicurare la progressione in arrampicata, il lavoro sui passaggi difficili e la discesa in moulinette.
Il primo prototipo sviluppato per il Grigri
L’idea di sviluppare un dispositivo affidabile per l’assicurazione nacque da Paul [Petzl], Fernand [Petzl], Peter Popall e Michel Suhubiette che sul finire degli anni ’80 si mettono al lavoro per realizzare un dispositivo che sostituisca l’otto. Il risultato perfetto nasce dalla sintesi tra lo STOP, il discensore autofrenante realizzato dieci anni prima ed il SOLO, dispositivo inventato pochi anni prima da Jean-Louis Rocourt, per auto-assicurarsi nel corso di una scalata in solitaria.
Il primo Grigri prende forma: per l’impugnatura, si decide di utilizzare la plastica, una sfida sul piano tecnico, con la garanzia di un maggior comfort di utilizzo. Occorre comunque che vengano evitati eventuali errori nel posizionamento della corda: sul dispositivo vengono incisi dei pittogrammi per indicare l’esatta procedura da seguire, e una flangia girevole ricopre l’installazione. Inoltre, viene chiesto a un designer di rendere l’oggetto il meno aggressivo possibile per le dita.
A questo punto, all’assicuratore con frenata assistita, che alla fine del 1991 è pronto per uscire sul mercato, manca solo un nome. Nel corso di una riunione di lavoro, Michel Suhubiette tutto a un tratto se ne esce con una domanda: “Allora, a che punto sei con il tuo gri-gri?”. Per Paul, l’evocazione dell’amuleto africano porta fortuna s’impone come un’evidenza. E così è nato il GRIGRI.
Il primo Grigri uscito in commercio nel 1991, che si chiamava semplicemente Grigri ma che viene indicato comunemente come Grigri 1 per distinguerlo dalle versioni successive.
L’evoluzione seguente, il Grigri 2, migliora ulteriormente le funzionalità del dispositivo, rendendolo più adatto a lavorare con corde, così come richiesto dal mercato, sempre più sottili e, fino al 2019, è stato l’assicuratore più venduto al mondo.
Il Grigri 2 è più compatto, ergonomico e lavora meglio con corde più sottili, rispetto al suo predecessore.
Nel 2017 esce il Grigri +, un dispositivo che, sulla base costruttiva del Grigri 2, introduce nuove caratteristiche quali il sistema antipanico ed il selettore per la modalità di scalata (progressione da primo o con corda dall’alto), funzionalità in linea con l’aumentata richiesta di sicurezza, inoltre ha una flangia in corrispondenza del passaggio della corda, rinforzata e di maggior spessore per renderlo più durevole.
Il Grigri + (plus), uscito nel 2017, è il dispositivo di assicurazione assistita più completo che ci sia in commercio, con caratteristiche aggiuntive quali antipanico e selettore di scalata.
Cambia l’inclinazione della camma, cioè la meccanica con cui si determina l’azione bloccante, ed il Grigri+ ha una omologazione più ampia rispetto al Grigri2, potendo ospitare corde da 8,5 ad 11 ed essendo ottimizzato con un range più ampio di corde compreso tra 8,9 e 10,5. In soldoni il Grigri+ funziona meglio del Grigri2 sia con corde più sottili, sia con corde più spesse.
Range di omologazione ed ottimizzazione corde tra Grigri 2 e Grigri +
2019: Petzl decide di rinnovare il Grigri 2 e realizza una terza generazione (che va a sostituire il Grigri 2) che chiama semplicemente Grigri a sottolineare il fatto che sia una versione “definitiva”.
Il Grigri in commercio dal 2019 quindi è la terza generazione di Grigri che va a sostituire il Grigri 2 ma va ad affiancare il Grigri + per avere due prodotti, uno full optional ed uno entry level.
Il Grigri di oggi possiede la meccanica del plus, per cui è omologato per corde 8.5-11, quindi rispetto al Grigri2 è idoneo a lavorare sia con corde magre come l’Opera 8.5 sia con canaponi da palestra. Sempre dal Plus ha ricevuto anche la flangia esterna rinforzata in grado di renderlo più durevole e la maniglia più ergonomica e progressiva. Non ha l’antipanico e non ha il selettore di scalata.
Il Grigri disponibile nei colori arancione, blu o grigio, uscito nel 2019 ed in commercio oggi.
Quindi oggi un climber ha la possibilità di scegliere tra un Grigri, che è simile nelle funzionalità rispetto al Grigri 2, ma che lavora meglio con diversi diametri di corda e che ha un prezzo più basso o un Grigri + Plus, che ha un prezzo più elevato, con antipanico e selettore ed è ciò che di meglio può offrire il mercato in termini di dispositivo di assicurazione assistita.
Che sia il Grigri1, il Grigri2, il Grigri+ o il Grigri, sta di fatto che “l’amuleto porta fortuna” continua ad essere un dispositivo essenziale sia in falesia sia nell’arrampicata indoor per migliaia di climber.
Ed il futuro, cosa ci riserva?
Per la stagione 2024 è in arrivo il Neox, un dispositivo di assicurazione creato sulla base del Grigri ma con una caratteristica diversa. Internamente ha una puleggia meccanica mobile, che ruota insieme alla corda. La caratteristica del Neox è che da corda al primo in modo incredibilmente veloce.
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