Le vie ferrate sono amate da alcuni, osteggiate da altri, i puristi della roccia, in quanto, nel bene e nel male, consentono di superare pareti estremamente severe con relativa facilità, senza particolari tecniche di roccia.
Il relativamente facile accesso è al tempo stesso ciò che le rende così belle e contemporaneamente così rischiose, nel senso che chiunque può accedervi, in possesso o meno di corretto equipaggiamento, esperienza e capacità, e non è infrequente incontrare in ferrata persone sprovviste dell’attrezzatura più basilare.
Detto questo, veniamo all’attrezzatura fondamentale per compiere una via ferrata e cioè il set da ferrata:
Senza il set non si va da nessuna parte, è ciò che costituisce la catena di sicurezza tra noi ed il cavo di acciaio. I set sono dotati principalmente di due tipi di moschettoni, a ghiera, che necessitano l’azione del dito della mano per essere aperti, ed i così detti moschettoni K, che si aprono con la pressione congiunta del palmo della mano sul dorso del moschettone mentre viene premuto con la leva orientata verso il cavo.
Questi moschettoni sono più pratici e generalmente più sicuri perché di solito omologati anche contro gli impatti laterali, proprio quelli che si possono verificare quando in caso di volo, i moschettoni fanno ad impattare e quindi ad arrestarsi contro il fittone sottostante.
Il Set Hook It della Climbing Technology è dotato dei moschettoni K più grandi sul mercato e consente una moschettonata particolarmente facile.
Il dissipatore è il cuore del set da ferrata, in quanto è deputato appunto a dissipare la forza di arresto in caso di volo. Generalmente in commercio ce ne sono di due tipi, a corda o a fettuccia. Quelli a corda, i tradizionali, hanno il relativo vantaggio che in caso di piccola caduta, ove la corda non scorra più di tanto nel dissipatore, possono essere riutilizzati facendo ripassare la corda nel dissipatore (il set dopo un volo significativo, con scorrimento del dissipatore, andrebbe sostituito come indicato dalla UIAA e dai produttori). I set a fettuccia, in caso di volo, “esplodono”, facendo aprire completamente la fettuccia per dissipare l’arresto e non possono essere più utilizzati.
Fino a qualche anno fa il mercato di questi dispositivi era 50% corda 50% fettuccia, oggi la percentuale è 5% corda 95% fettuccia, e di fatto i dispositivi a corda sono pressochè introvabili, perché:
– si è rilevato come dopo un volo anche di media entità sia comunque più sicuro procedere a sostituzione del set
– in alcuni set da ferrata è stato riscontrato come la corda se ingrossata causa umidità o perché prende pioggia, aumenti di diametro e non svolga più correttamente il suo ruolo, subendo maggiore attrito nel dissipatore e quindi dissipando molta meno energia (in parole povere si prende una bella botta).
La stragrande maggioranza dei costruttori oggi produce solo set con dissipatori a fettuccia.
Bracci di collegamento con i moschettoni, questi possono essere di due tipi: con fettuccia rigida od elastica.
I bracci con fettuccia rigida sono i più tradizionali ma hanno lo svantaggio di “cadere a penzoloni” ogni qualvolta non vengano agganciati a qualcosa (il cavo o il nostro imbrago) e formano un’asola che può essere in qualche modo di intralcio.
I bracci con fettuccia elastica risolvono questo problema, rendendo “retrattili” le fettucce, tenendole sempre a portata di mano, tuttavia:
– i bracci elastici, mediamente, anche quando allungati, hanno minore estensione di quelli rigidi. Ci possono costringere quindi a rimanere più vicini al cavo per moschettonare di quanto non ci consentano di fare i set con bracci rigidi.
– i bracci elastici, rendendo più “corto” il set, sono particolarmente scomodi se si utilizza l’imbrago alto.
Nell’utilizzo di imbrago alto (che viene impiegato per evitare il ribaltamento, quindi cadere all’indietro a testa in giù, ipotesi maggiormente probabile quando si cade portando carichi pesanti sulle spalle) i bracci del set devono essere fatti passare attraverso gli anelli di congiunzione all’altezza del petto, facendo ridurre ulteriormente la lunghezza disponibile dei bracci. Ecco che con i bracci elastici si avrebbe a disposizione un set troppo corto che ci costringerebbe a stare molto vicini al cavo.
Il Camp Kinetic è un set con dissipatore a lacerazione progressiva, omologato 40-120kg e con bracci non elastici, il che lo rende idoneo ad utilizzo con pettorale alto.
Omologazione del set da ferrata in base al peso.
Nel 2017 è entrata in vigore una nuova normativa che prevede, oltre all’omologazione tarata sui 50-80kg, anche una omologazione tarata sui 40-120kg. Ne abbiamo già parlato e se vuoi capire qual è il set che fa per te leggi qui.
Dispositivi giroscopici.
Discorso a parte meritano i dispositivi giroscopici che evitano l’attorcigliamento dei bracci. I più noti e diffusi in commercio sono il Gyro di Camp ed il sistema anti-twist di Petzl. I set dotati di questo dispositivo hanno il grande vantaggio di non fare mai attorcigliare i bracci mentre si è in progressione, risparmiando tempo e fatica, funziona in autonomia e aumenta la sicurezza. Le fettucce non si incroceranno mai e non ci si dovrà fermare a sistemarle. La controindicazione è che i set dotati di questo dispositivo hanno un costo più elevato e che non sono indicati per essere portati con pettorale alto.
Il sistema anti attorcigliamento Gyro di Camp.
Buona ferrata.