VERONA ROCK Falesie nasce dall’eredità della guida MONTE BALDO Rock. Spinti dal desiderio di realizzare quanto i precedenti autori avevano invano tentato, Giovanni Avesani, Massimo Bursi, Fabio De Marchi, Claudio Migliorini, Diego Perotti, Giuseppe Vidali e Nicola Zorzi hanno beneficiato del contributo attivo e partecipe di molti chiodatori e arrampicatori veronesi, una sinergia che ha finalmente reso possibile la prima guida di arrampicata sportiva comprendente tutta la provincia scaligera.
VERONA ROCK Falesie non è solo quindi una trattazione completa e chiara di tutti i siti più conosciuti come la storica Ceredo e il Sengio Rosso, ma anche importanti novità, oltre a falesie meno note o conosciute esclusivamente dagli scalatori locali. Ambienti naturali molto suggestivi come il canyon dell’Adige o i Monti Lessini, accanto alle Piccole Dolomiti, fanno da cornice a una grande varietà di pareti, che passano dalle placche appoggiate fino ai forti strapiombi.
I periodi migliori per la scalata sono senza dubbio le mezze stagioni, ma l’abbondanza di pareti con esposizioni favorevoli permette la scalata tutto l’anno.
Giovanni Avesani ha coordinato i lavori, gestendo tutta l’informatizzazione e facendo da tramite fra le richieste pratiche della casa editrice e il gruppo di lavoro: il factotum!
Massimo Bursi, oltre a curare l’introduzione storica e le interviste ai protagonisti, è stato un fondamentale punto di riferimento, per i più giovani e i meno giovani, grazie alla sagacia con la quale ha affiancato e condotto la nave in porto: il viator!
Fabio De Marchi ha contribuito alla raccolta dati, alla revisione finale e a tutte le fasi intermedie del lavoro, irraggiando il gruppo con il suo spirito pragmatico ogni qualvolta la notte si faceva più buia: l’illuminator!
Claudio Migliorini ha curato i rapporti con l’editore, coordinando il gruppo e i vari collaboratori esterni durante tutte le fasi del lavoro fra una miriade di pubbliche relazioni e telefonate: il motor!
Diego Perotti ha contribuito alla raccolta dati, alla scrittura delle introduzioni alle macroaree, dei testi introduttivi e soprat- tutto alla riscrittura e correzione di numerose schede. Il suo spirito filosofico-letterario e il suo occhio filologico pervadono la qualità stilistica di questa guida: il criticus!
Beppe Vidali ha contribuito alla qualità figurativa del lavoro dipingendo gli acquerelli, ma soprattutto ha dato continuità storica fra chi c’era e chi, concretamente, c’è ancora, dimostrando che solo curando l’intelligenza e la capacità di dialogo è possibile evitare il progressivo isolamento che conduce all’autoreferenza e infrangere così le barriere generazionali: il pons!
Nicola Zorzi ha contribuito alla raccolta dati, alla revisione delle bozze in tutte le sue fasi e alla raccolta/elaborazione di nuove fotografie, sempre presente, affidabile e, soprattutto, pronto al confronto: il constans!
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