Gli anelli di fettuccia sono dei validi supporti alle nostre arrampicate. Li usiamo per fare soste, prolungare, rinvii, longe. La conoscenza delle loro caratteristiche ci aiuterà ad utilizzarli meglio.
Innanzitutto il Nylon e il Dyneema sono due materie prime sintetiche con punti di forza e di debolezza distinti. Sostanzialmente il Dyneema è molto resistente alle abrasioni, ecco perché viene utilizzato negli anelli di fettuccia. Questi vengono generalmente prodotti con lo spessore di 11 ed anche 10mm.
Utili per allungare protezioni veloci, le fettucce sia in Nylon sia in Dyneema garantiscono (UIAA) forze di trazione fino a 22kN, ma l’aspetto sorprendente è il forte decadimento nella tenuta se alle fettucce si applica un nodo. Sì, un semplice nodo, fatto per accorciare la fettuccia o per installarvi dei moschettoni, fa decadere fortemente le prestazioni della fettuccia sia in Nylon (anche se in misura inferiore, vista la maggiore dinamicità) sia in Dyneema facendola rompere con carichi piuttosto “bassi”.
Particolare pericolo lo corre chi per assicurarsi su una via ferrata, dove in caso di volo il fattore di caduta è importante, invece del set dedicato con dissipatore, usa una o due fettucce con nodo per inserirvi il moschettone.
Il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di non fare nodi neanche per collegare due anelli tra loro. La DMM ha realizzato un video per spiegare quali possono essere le conseguenze in caso di volo, chi è solito fare dei nodi sulla fettuccia, dopo aver visto il filmato avrà dei ripensamenti:
https://vimeo.com/27293337