Quando si affronta una via lunga a più tiri, la quantità di materiale necessaria per la salita è naturalmente maggiore, anche per i climbers più minimal. In particolare, se la via lunga è da salire in stile trad, ossia tradizionale, con dadi e friends, cordini e assicuratori vari, il materiale occupa spazio e pesa. Questa modalità si traduce in maggior lentezza e difficoltà di reperimento se mal posto. Evitando di sprecare tempo ed energie utili nella ricerca del giusto friend, potrai concentrare tutta l’attenzione sull’arrampicata e sui panorami in parete!
Partiamo dal presupposto che tu disponga di un imbrago cosiddetto alpinistico, concepito per ciò che andrai a fare, ossia un imbrago comodo, che ti consentirà di superare diverse ore appeso in sosta senza rischiare formicolii alle gambe, e che dispone di porta materiali (almeno 5), per poter organizzare l’attrezzatura in questione. Iniziamo!
1 – Gli attrezzi che usi più frequentemente davanti
Ognuno ha le sue abitudini, consolidate o meno, dalla frequenza di salite attraverso vie lunghe. In linea generale, la prima regola è tenere nei due portamateriali più frontali gli attrezzi che si usano di più. Ergo, partiamo dai rinvii. Dove? I più corti davanti, quelli più lunghi dietro. Naturalmente, per agevolare il loro posizionamento nelle vie lunghe, come anche in falesia, è consigliabile inserirli tutti allo stesso modo (es. lato spit appeso all’imbrago). Se i rinvii alpinistici sono particolarmente lunghi (25 cm o più) ti consigliamo di “farli su stessi”, come se dovessi rinviarli su loro stessi, in modo da intralciarti meno possibile quando arrampichi.
Esempio di CT Lime dyneema 22 cm richiusi su se stessi, pratici e leggeri, occupano poco spazio e non intralciano nei movimenti.
Procedura per creare e riporre all’imbrago un rinvio alpinistico “fatto in casa”, con una fettuccia in dyneema e due moschettoni piccoli a leva:
2 – Suddividi gli attrezzi più piccoli su di un lato e gli altri sull’altro lato
Presumiamo in questo modo di aver occupato due dei porta materiali frontali. Su quelli posteriori, disponiamo poi i friends e dadi. Noi personalmente posizioniamo i friend più piccoli a destra, assieme al moschettone porta dadi con dadi e cavadadi, ed i più grandi a sinistra.
Esempio di moschettone porta materiali (non dpi) tipo Caritool con cava dadi e dadi.
L’utilità del moschettone porta dadi, è sia a livello organizzativo del materiale sull’imbrago, ma anche per scegliere provando al momento la misura migliore del dado.
Così facendo, col tempo si memorizzano i colori (e le relative misure) su un lato e sull’altro dell’imbrago, e quando arrampicherai in via un tratto duro, saprai a memoria dove trovare “l’amico” giusto, ripescandolo ad occhi chiusi. Stessa logica se doppi friend/dadi, li posizioni vicino per trovarli agevolmente. Inoltre, in questo modo il peso è più bilanciato tra destra e sinistra.
3 – Nei porta materiali posteriori gli attrezzi che usi meno in assoluto
Sui porta materiali posteriori occorre sistemare il materiale meno utilizzato, ossia quello che ti serve una volta per tiro: il materiale per allestire la sosta. Cordini, fettucce, moschettoni da sosta e da sicura, dispositivi di assicurazione eo calata, maglie rapide, chiodi, martello. Cordini e fettucce vanno ben piegati in modo da non intralciare.
Un esempio di come accorciare i cordini per le soste.
Se si sale una via in cui si sa che si dovranno utilizzare molti anelli di fettuccia o cordini chiusi, l’accortezza di sistemare quelli d’uso più frequente a tracolla e quelli più lunghi o per le soste su un moschettone portamateriali o caritool permette di maneggiarli più in fretta e fa risparmiare tempo ed energia preziose.
E’ consigliabile disporre nei portamateriali più posteriori il materiale usato massimo una volta per via: ossia moschettoni da sosta e da sicura, cordini vari etc. Il Petzl Sitta è un ottimo imbrago per vie lunghe, con 5 porta materiali, passanti per portamateriali tipo Caritool o moschettoncini e anello posteriore per una corda di recupero o per materiale da sosta.
Nella foto si vedono le scarpe appese posteriormente all’imbrago in caso di mancanza dello zaino e fettucce e cordini usati più frequentemente per allungare protezioni in via appesi al collo e sotto un braccio.
Se lo zaino da via non consente di riporre le scarpe da avvicinamento, si può utilizzare il quinto porta materiale nella parte posteriore dell’imbracatura per appenderle, con il lato suola rivolto verso l’esterno. Se non si dispone del quinto porta materiale, si utilizzano lo spazio più posteriore possibile.
Sestogrado – yes, we climb.
