Noi di Sestogrado siamo andati a provare la corda Petzl Arial 9.5 per due giornate in falesia e queste sono le nostre impressioni.
Partiamo dalla definizione che Petzl da della Arial: “una corda singola progettata per alpinisti esperti, che offre massima longevità e prestazioni in ogni condizione, grazie al trattamento Duratec Dry”. Sarà vero?
Sì, effettivamente si può definire una corda per esperti in funzione del diametro relativamente contenuto di 9.5mm anche se non sottilissimo (ormai in commercio si trovano molte corde 9.2) ed al trattamento Duratec Dry, che soprattutto quando nuova la rende particolarmente scorrevole nell’assicuratore.
L’abbiamo provata con il Grigri2, ed effettivamente ci ha fatto un po’ impressione, nel fare sicura al primo, la velocità con cui la corda scorreva nell’assicuratore. La fluidità è dovuta sicuramente al trattamento idrorepellente. Nelle due giornate in falesia l’abbiamo usata con continuità per 4/5 ore e la sensazione di fluidità è rimasta la stessa, anche se per esperienza il fenomeno è destinato a ridursi dopo 7/8 uscite e la corda diventa più controllabile.
Sempre per quanto riguarda la controllabilità della corda nel fare sicura l’Arial ci è sembrata particolarmente morbida, più degli altri modelli Petzl come Contact o Mambo, corde dallo spessore più elevato.
Veniamo all’arrampicata da primi: arrampicare e moschettonare con l’Arial 9.5 è una libidine. La corda scorre magnificamente, è facile da prendere, maneggiare ed inserire nel moschettone, grazie alla sua morbidezza. Non è né troppo grossa né troppo sottile per inficiarne la maneggevolezza, ed il moschettonaggio ne risente positivamente. Su vie di 30/35m non ti da la sensazione di stare tirando su il tuo compagno ad ogni metro e si fa portare fino alla catena con leggerezza.
Ad un certo punto ci siamo spinti al limite ed abbiamo provato a volare un po’. Voli a 2/3m sopra lo spit con sicura fatta con Grigri2. Pronto? tieni e via! il volo risulta dinamico e morbido, malgrado la forza d’arresto dichiarata non sia tra le più basse in commercio (8.8kn). Così abbiamo svolazzato un po’ per il resto delle due giornate e la sensazione è stata sempre la stessa, cioè che la caduta risulta piuttosto morbida.
Al termine delle due giornate ci è sembrato che il trattamento Duratec Dry avesse fatto la sua parte, in quanto la corda sembrava nuova. Ovviamente due giornate sono un po’ pochine per un bilancio sulla longevità della corda.
In definitiva l’Arial è una delle corde migliori che abbiamo mai usato, il diametro la rende maneggevole e leggera e la corda nel suo utilizzo risulta fluida e scorrevole.
L’unica pecca è che per chi fa del prezzo l’elemento più importante nel scegliere la propria attrezzatura, la Petzl Arial 9.5 risulta costosa, ed in questo caso si può ripiegare su modelli più economici. Per chi invece cerca una corda da prestazione l’Arial 9.5 è sicuramente all’altezza.