Il mercato degli imbraghi è in forte evoluzione. Negli ultimi anni sono state applicate tecnologie come la termoformatura di tessuto laminato o cucito che hanno cambiato il peso, la vestibilità, l’ingombro degli imbraghi in un modo tale che la maggior parte dei costruttori sembrano aver sposato questa filosofia costruttiva.
A ISPO Monaco 2016 sono stati presentati gli imbraghi per il 2017 ed il trend continua ad essere l’applicazione di soluzioni e tecnologie per minimizzare il peso ed il volume, pur mantenendo elevati standard di comfort.
L’imbrago più riuscito, seguendo questa filosofia, è il Camp Flash, che avevamo già provato al Outdoor Shop Test di Bismantova e ci aveva sorpreso per l’ottimo comfort in relazione alle sue dimensioni estremamente contenute.
Innanzitutto il Camp Flash quando lo prendi in mano ti chiedi se è un imbrago da arrampicata o da scialpinismo, nel senso che è veramente compatto e con i suoi 236 grammi è il più leggero imbrago in commercio; si basa su una costruzione in laminato termoformato in grado di conferire incredibile leggerezza pur rimanendo comodo. Tutto nel Camp Flash trasmette senso della competizione sportiva: oltre alla leggerezza il Flash ha i portamateriali frontali disegnati per dare un più facile accesso ai rinvii, cosciali elastici, chiusura a mono fibbia ventrale.
Le dimensioni del Camp Flash nella sua custodia sorprendono per quanto sono contenute
Per metterlo alla prova ci abbiamo arrampicato per circa 2/3 ore e ci è parso come non averlo addosso e contemporaneamente affatto scomodo, se si tiene conto che ha una foderatura di solo 3mm.
Il Camp Flash si configura come un imbrago per chi cerca la massima prestazione o anche come imbrago di emergenza, viste le sue contenute dimensioni. Dal punto di vista economico, in un mercato dove come per l’abbigliamento sta scomparendo la fascia media e rimangono prodotti low cost o high cost, il Flash ha caratteristiche da imbrago sportivo di fascia alta con un prezzo più che accessibile.