Lo scorso fine settimana noi di Sestogrado siamo andati sulle 5 Torri di Cortina, ovviamente a divertirci ed a provare un po’ di materiali e con l’occasione abbiamo provato l’assicuratore/discensore Pivot della casa gallese DMM, nota per l’innovatività ed estrema qualità dei suoi prodotti.
A me piacciono molto gli assicuratori autobloccanti per il recupero del secondo dall’alto, li ritengo molto utili per una varietà di ragioni: posso avere le mani libere per un po’, posso scattare foto o cambiarmi l’abbigliamento e, ovviamente, posso portare due persone fino alla sosta in modo sicuro ed efficiente.
Sul mercato ci sono già diversi prodotti che svolgono questo ruolo egregiamente: l’ATC GUIDE di Black Diamond, il Reverso4 di Petzl e il BeUp di Climbing Technology, ma avevo sentito parlare delle “mirabolanti” caratteristiche del DMM Pivot nel guide mode (assicurazione dalla sosta al secondo) ed ero curioso di provarlo.
La principale innovazione di questo dispositivo è la testa che ruota sul proprio asse inclinandosi in due direzioni. Questa caratteristica ha reso celebre il Pivot come il miglior assicuratore con cui calare/gestire uno o due secondi dall’alto. Lo abbiamo provato e… sì, effettivamente nulla è come il Pivot in questo tipo di manovre, l’inclinazione della testa lo rende estremamente pratico nella gestione dei secondi che possono essere agevolmente sbloccati e calati anche su vie strapiombanti. Il buco per l’inserimento del moschettone è ampio e non da problemi, ma la rotazione della testa rende la manovra così facile che se si è forti abbastanza si può far calare i secondi spingendo a mani nude il dispositivo.
Un altro vantaggio è che il fatto che si possa muovere la testa, rende facile prendere e dare corda quando lo si usa in assicurazione ventrale.
In definitiva, il Pivot ci è sembrato un dispositivo ben progettato e realizzato, solido (forgiato a caldo) e leggero (71g), pratico in tutte le situazioni. E’ omologato per corde tra 7.3 e 11mm ma ci è sembrato soffrire un po’ con corde grossette intorno ai 10mm, mentre lavora benissimo con corde intorno ai 9.2, 9.5mm.
Bisogna comprarlo e preferirlo ad altri dispositivi sul mercato? Se il prezzo non sarà così determinante (il Pivot costa 3-4 euro in più degli altri dispositivi in circolazione), ogni climber sceglie in base ai suoi criteri, come funzionalità, fiducia nel brand, design, etc.
Noi crediamo che i motivi validi per acquistarli siano due: 1) il Pivot da il meglio di sé nella modalità guide con assicurazione del secondo/i dall’alto, chi si trova spesso in questa situazione farebbe bene a prenderlo in considerazione 2) l’innegabile qualità costruttiva dei prodotti DMM che hanno fatto vincere al Pivot il premio per il prodotto più innovativo a Outdoor2015 di Friedrichshafen.