I professionisti della montagna

Anche la montagna ha i suoi professionisti. Ma chi sono e cosa fanno questi professionisti della montagna non è cosi chiaro a tutti. In effetti sono molte le persone che lavorano e operano in tale ambiente, basti pensare ai gestori di rifugio, ai malgari, ai boscaioli, o ancora ai gattisti delle nevi, per non parlare poi di tutta una serie di altri mestieri che gravitano attorno al turismo montano.

Tutte queste però non possono essere considerate professioni perchè le professioni si distinguono dai mestieri per la sussistenza di un ordine professionale avente il fine di garantire la qualità delle attività svolte dai professionisti stessi. Questo principio è valido a livello del mare come a 3000 mt!

Al di là di questa differenziazione tecnica, quando si parla di professionisti della montagna a me piace pensare a delle persone che, oltre ad avere il naso rosso e alla pelle bruciata dal sole, hanno investito tempo, denaro e tanto impegno in un lungo e severo percorso formativo con lo scopo di fare della propria passione per la montagna un vero e proprio lavoro.

Ma chi sono i professionisti della montagna?

  • GUIDA ALPINA
  • ASPIRANTE GUIDA ALPINA
  • ACCOMPAGNATORE DI MEDIA MONTAGNA
  • GUIDA VULCANOLOGICA
  • MAESTRO DI SCI

Le professioni della montagna sono disciplinate  dalla legge quadro nazionale  6/1989 e dalla legge 81/1991 (per i maestri di sci). La prima riporta tassativamente alcune figure protette (le prime quattro elencate) che dovrebbero almeno sulla carta operare nell’ambito del turismo montano in modo esclusivo all’interno degli ambiti di loro competenza. Dico dovrebbero perché purtroppo anche in montagna come in città non è raro imbattersi in alcuni casi diabusivismo.

Senza contare poi che, specie in ambito escursionistico, l’ampia delega lasciata dallo stato alle regioni di legiferare in materia, ha contribuito a creare una babele di figure, con formazione disomogenea e con dubbie professionalità. Qui la proverbiale fantasia italica ha dato sfogo al meglio di sè facendo uscire dal cilindro figure assai curiose capaci di danneggiare, specie quando escono dagli ambiti loro assegnati,  non solo i veri professionisti ma i clienti stessi che a causa della grande confusione non hanno riferimenti certi e chiari.

Ciò è particolarmente grave se si pensa che la montagna è una cosa seria e che potrebbe essere messa in gioco proprio l’incolumità delle persone che si affidano a questi furbacchioni che si spacciano per guide qualificate senza esserlo. Per cui se proprio dobbiamo pagare qualcuno per andare in montagna assicuriamoci che la persona a cui facciamo riferimento sia un vero professionista. Come? Chiedendo di esibire il patentino!

Solo coloro che si affidano ai 5 professionisti elencati poc’anzi possono avere la garanzia di essere seguiti da personale adeguatamente formato, qualificato ed in regola con le coperture assicurative.