Il Ferrino Nightec 600 Lite Pro è il saccoletto ideale in condizioni climatiche rigide, adatto sia all’alpinismo che al trekking. Con temperatura minima di -20° e temperatura di comfort intorno a -2°.
- ottima termicità grazie alla costruzione “shingle – a tegole” (temperatura minima -21°C)
- accesso facilitato e comfort garantito con il sistema dual zip
- dimensioni estese in lunghezza fino a 2 metri e 05
- tessuto “peach” in zona cappuccio e piedi per un maggiore comfort
- Tessuto esterno: 90% Nylon 310T 40D Diamond Ripstop 10% Polyester 190T. Tessuto interno: 100% Polyester 190T / 190T peach hood and foot part. Imbottitura: microfibre 570 g shingle construction
- Forma: mummia
- Comfort termico intorno ai -2°C (man)
- Imbottitura con costruzione “shingle – a tegole” per una maggiore coibenza termica a parità di ingombro
- Taglia M: lunghezza 205 cm. Taglia L: lunghezza 220cm
- Ottima termicità grazie alla imbottitura sintetica: temperatura minima -20°C
- Dispersione del calore minima, grazie alle cuciture sfalsate: tra lo strato interno e quello esterno del sacco le cuciture non sono mai nello stesso punto e comunicanti tra di loro
- Apertura facilitata con sistema “one touch”, che consente di chiudere ed aprire il cappuccio dall’interno con una sola mano
- Accesso facilitato e grande comfort con il sistema dual zip, ovvero una cerniera addizionale (55 cm) sul lato opposto della lampo principale
- Lampo a “2 vie”, permette di aprire il fondo del saccoletto, regolando la temperatura interna
- Cupolino parafreddo
- Coprilampo imbottito
- Termocollare imbottito
- Taschino porta oggetti
- Doppio nastro antinceppamento lampo
- Sacca di compressione inclusa, per un inserimento nello zaino facilitato
Il Ferrino Nightec 600 Lite Pro è un saccoletto per alpinismo, trekking, attività outdoor intensa. Disponibile in due taglie:
M per utilizzatori fino a 185cm di altezza
L per utilizzatori fino a 200cm di altezza
COSA C’E’ DA SAPERE NELLA SCELTA DI UN SACCOLETTO
- Temperatura massima di comfort è data dalla massima temperatura che consente di dormire ad un uomo standard senza sudare abbondantemente.
È determinata con le cerniere del sacco a pelo aperto, le braccia al di fuori ed il cappuccio aperto. - Temperatura di comfort è il valore di temperatura (riferito ad una donna standard) che riesce ad effettuare una notte intera di sonno in posizione rilassata.
- Limite inferiore di comfort definisce la temperatura minima (riferita ad un uomo standard) cui è possibile dormire in posizione rannicchiata per otto ore senza svegliarsi.
- Temperatura estrema è la temperatura minima a cui il saccoletto protegge l’utilizzatore (donna standard) dalla ipotermia. Permette di effettuare sei ore di sonno scomodo senza che la temperatura interna scenda a livello di pericolo.
Nella scelta del vostro saccoletto vi raccomandiamo di tener conto delle temperature di comfort e intermedie anche in funzione del vostro livello di preparazione atletica.
Le sensazioni di caldo e freddo sono dovute al fatto che il nostro corpo sta producendo maggiore o minore quantità di calore rispetto a quella che stiamo perdendo a vantaggio dell’ambiente circostante.
PRINCIPALI FATTORI FISIOLOGICI CHE INFLUENZANO LA SENSAZIONE DI CALDO / FREDDO
- Metabolismo: dormendo una persona genera 75/100 Watts di calore, in funzione di diversi fattori quali l’età, il sesso, il peso, l’abitudine e le condizioni psicofisiche.
- Peso: una persona in sovrappeso è solita avere un metabolismo più lento.
In genere mangia più di quanto consumi.
Quando intraprendiamo un’impresa alpinistica spesso assumiamo meno calorie di quante se ne consumino.
Le persone in sovrappeso saranno in grado di attingere energia dalle loro riserve grasse e inoltre dispongono di un isolamento naturale superiore alle persone magre. - Età: il metabolismo è collegato all’età. Una persona anziana genera meno calore e pertanto avverte il freddo prima di una persona giovane.
- Sesso: le donne sentono il freddo in genere più degli uomini tanto che il valore standard di comfort per la donna è di 5°C più elevato di quello dell’uomo.
- Abitudine: buona parte degli abitanti del mondo occidentale vive in case dotate di riscaldamento centralizzato, lavora in uffici con l’aria condizionata e si sposta solo all’interno di autovetture climatizzate. Questo stile di vita riduce l’abitudine del corpo alla sopportazione del freddo.
- Esperienza: l’esperienza e la familiarità con l’attrezzatura con cui si dormirà all’aperto aiutano ad ottenere da queste le massime prestazioni. Un principiante avvertirà generalmente un maggiore disagio e più freddo di una persona esperta.
- Forma Fisica: se conduciamo una vita sedentaria e ci sottoponiamo ad una escursione faticosa avvertiremo subito la fatica. La spossatezza riduce la produzione di calore e questo comporta sensazione di freddo.
1870 Tutto inizia in un negozio di vernici, a Torino. Cesare Ferrino ha un’intuizione rivoluzionaria: impermeabilizzare i tessuti. Il successo è immediato, in tutta italia. Dal tessuto alla manifattura le prime tende in dotazione a esploratori e alpinisti, poi gli anni dell’alpinismo leggendario, nel 1994 l’installazione sul Monte Rosa a 3585 del HighLab, un laboratorio permanente in alta quota nel rifugio Quintino Sella, per le prove di nuovi materiali e prototipi. Ferrino è un punto di riferimento per le grandi avventure outdoor, nel 1870 come oggi.
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