moschettoni autobloccanti

Moschettoni autobloccanti, perchè no?

I moschettoni a ghiera rappresentano lo standard di riferimento del mercato dei moschettoni sin dalla loro invenzione più di un secolo fa. I così detti “moschettoni autobloccanti” sono entrati in scena negli anni 70 senza riscuotere particolare successo a causa sostanzialmente del peso superiore rispetto ai ghiera e ad una maggiore complessità di utilizzo.

Il design dei moschettoni autobloccanti ha subito un rinnovamento senza precedenti negli ultimi anni. Ora questi moschettoni sono più leggeri, più economici, più facili da usare e più accessibili a tutti i climber.

Un moschettone autobloccante è un moschettone che senza avere la ghiera, è dotato di un meccanismo di blocco in grado di garantire la “non apertura” e quindi la sicurezza stessa del moschettone.

Nel mercato generalmente esistono due tipi di moschettoni autobloccanti, noti anche come twist lock:

1 – moschettone autobloccante a 2 movimenti.

2 – moschettone autobloccante a 3 movimenti

 

1 – il moschettone autobloccante a 2 movimenti richiede due operazioni per essere aperto: rotazione della chiusura, spinta sulla leva. Può essere aperto con una mano sola. Molte case lo chiamano 2Lock.

rocklock

Il Black Diamond Rocklock Twistlock è un moschettone autobloccante 2Lock

 

2 – il moschettone autobloccante a 3 movimenti richiede tre operazioni per essere aperto: spinta della chiusura verso l’alto, rotazione della chiusura, spinta sulla leva. Non può essere aperto con una mano sola (a meno che non siate il mago Silvan). Molte case lo chiamano 3Lock.

moschettone ct

Il CT Climbing Technology Snappy TG è un moschettone autobloccante 3Lock

 

Quando possono essere utilizzati?

I moschettoni autobloccanti possono essere utilizzati per qualsiasi impiego in cui serve un moschettone: sicura, calata, sosta, etc. Spesso sono consigliati ai neofiti perchè si sentono più sicuri ed è impossibile dimenticarsi di chiuderlo.

Il moschettone 2Lock è più facile, rapido da aprire e può essere gestito con una mano sola, motivo per cui viene preferito al 3Lock da chi pratica alpinismo/ghiaccio e può trovarsi a maneggiare il moschettone con i guanti.

Il 3Lock fornisce massima sicurezza, motivo per cui è quello che viene utilizzato nelle palestre indoor in dotazione alle corde già allestite. Spesso viene utilizzato dalle guide per assicurare i clienti.

 

I climber a cui i moschettoni autobloccanti non piacciono obiettano che sono troppo pesanti, costosi o impossibili da aprire con una mano, ma ecco alcuni buoni motivi per averne un paio nel proprio repertorio:

– sono rapidi da chiudere ed aprire

– comodi come moschettoni da collegare all’assicuratore, in virtù della rapidità e maggiore sicurezza

– come moschettone al vertice della sosta garantiscono maggior sicurezza, escludendo del tutto il rischio che lo scorrimento della corda possa far aprire la ghiera

– il peso si è ridimensionato, in alcuni casi è pari a quello dei moschettoni a ghiera

 

Controindicazioni all’utilizzo degli autobloccanti:

– se si hanno mani piccole ed il moschettone è ampio non è facile da maneggiare

– anche se i valori di mercato si sono abbassati, rimane sempre più costoso dei moschettoni a ghiera

– se si utilizzano sia 2Lock sia 3Lock è difficile identificare a vista e rapidamente il tipo di chiusura (a meno che non si riconosca dal colore del moschettone) senza prima premere sulla leva

– se si utilizzano frequentemente ci si può disabituare a controllare la chiusura nei moschettoni a ghiera

 

Particolari tipi di moschettoni autobloccanti:

Il K6G di Grivel ha un meccanismo a leve contrapposte che lo rende il moschettone più sicuro in commercio per l’inserimento ed il passaggio della corda, vista l’impossibilità di uscita accidentale.