Ti stai calando in doppia su una via a più tiri e ti accorgi di aver “mancato” la sosta che è qualche metro più in alto di te in leggero traverso, oppure hai appena effettuato una doppia ma uno dei due rami è rimasto bloccato in alto e non riesci a liberarlo, queste sono solo due situazioni in cui è utile, se non indispensabile, saper procedere alla risalita su corda fissa.
In commercio esistono autobloccanti meccanici come la maniglia Jumar fatti per questo utilizzo, ma a meno che non vi dedichiate appositamente a lunghe risalite è improbabile che all’occorrenza ne siate dotati.
E’ fondamentale invece avere con sè due cordini sufficientemente lunghi.
La manovra di preparazione si effettua in questo modo:
1 – realizzare un nodo autobloccante machard sulla corda (A) (o sulle corde: in caso di risalita su corda doppia il cordino deve essere avvolto a tutte e due le corde. Evitare ASSOLUTAMENTE di risalire su una corda sola) e collegarlo all’imbrago (C)
2 – realizzare un secondo nodo autobloccante machard posizionato al di sotto del precedente (B).
3 – all’estremità di questo cordino realizzare un’asola dove riuscire ad inserire il piede (D)
4 – meglio se si fa passare questo cordino all’interno dell’imbrago, si riuscirà a stare in asse durante la distensione della gamba
A questo punto siete pronti per risalire la/e corda/e:
1 – spingere con il piede sulla staffa (D), tirandosi su anche con l’aiuto delle mani, e contemporaneamente innalzare il più possibile l’autobloccante ventrale (A), mettendolo in tensione
2 – appendersi all’autobloccante ventrale, ora in tensione, scaricare il peso dalla staffa e far scorrere quanto più in alto l’autobloccante ad essa collegata (B)
3 – riprendere a spingere distendendo la gamba
E’ una manovra che è più difficile a leggerla che a farla. Se non la avete mai eseguita, la prima volta che vi capiterà di farla sembrerete un pitone che si dimena per uscire dalla cesta, ma dopo un po’ che la si esegue e che si prende la mano, si riesce a risalire con un certo ritmo.
E’ una manovra che consente di salire lungo la corda in condizioni di costante sicurezza e può essere applicata, oltre che per i casi citati, anche per la risalita su corda a cui si è rimasti appesi (caduta in crepaccio), risalita di corde fisse strapiombanti o come manovra di emergenza in particolari situazioni.
Ultima nota: in caso di risalita su corde doppie, è indispensabile porre il nodo autobloccante ventrale (A) più in alto del discensore. Una volta messo in carico il cordino con il machard, il discensore perderà tensione e potrà essere rimosso. Se poi si vorrà riprendere la calata, riporre il discensore e l’autobloccante di sicurezza sotto al machard in alto (A), spingere sulla staffa per scaricare l’autobloccante (A) ed andare a caricare progressivamente il discensore.
Climb safe