Il mercato delle corde oggi offre più che mai un’ampia scelta, in grado di offrire una soluzione per ogni esigenza come anche di disorientare climber esperti e non, con una miriade di sigle e trattamenti: dry cover, golden dry, unicore, thermo shield, etc.
Abbiamo già trattato in precedenza quali sono le principali caratteristiche per valutare una corda singola dinamica qui, mentre oggi ci occupiamo di indicare quelle che secondo noi di Sestogrado sono le 5 corde che hanno introdotto innovazioni significative in grado di aumentare prestazioni e sicurezza.
Massima leggerezza
La prima corda a scendere sotto i 50g/m la Beal Opera è la corda singola (con tripla omologazione) più leggera sul mercato con soli 48g/m. Una corda totale, con cui poter fare tutto, ed infatti è la corda preferita dalle guide alpine, come corda da cresta o come due “mezze”, anche se in realtà sono due singole, vista l’omologazione. Per cui qualsiasi cosa succeda si ha sempre un’altra singola a disposizione.
Lunghi avvicinamenti verso vie alpinistiche non sono mai stati così leggeri.
Resistenza e durata
Le abrasioni sulla roccia e l’attività in toprope sono le principali cause di deterioramento e pensionamento anticipato di una corda. La Millet Absolute TRX 9, grazie alla costruzione triassiale con 3 grossi trefoli a comporre l’anima, ha una struttura più resistente di tutte le altre corde in commercio, in grado di garantire durata ineguagliabile.
Protezione e prestazione
Un taglio sulla camicia di questa corda sottile e super leggera non sarà più un disastro con la protezione e stabilità del trattamento Unicore. La tripla omologazione come singola, mezza e gemella la rende utilizzabile ovunque.
Praticità e maneggevolezza
La Petzl realizza corde di elevatissima qualità, soprattutto corde “magre” come la Volta 9.2 e le Paso 7.7 con finiture elaborate che le rendono costose e destinate ad un alpinismo tecnico. La Contact 9.8 è la corda da falesia di Petzl, con uno spessore fatto per durare e resistere, ma con i trattamenti e la qualità delle corde al top di gamma, per cui risulta essere la 9.8 più morbida, scorrevole e durevole in commercio.
Polivalenza
La Camp Quasar, in virtù del suo spessore, si pone come corda per lavorare le vie e per lunghe sessioni di top rope in falesia ed in palestra. Rispetto alle sue concorrenti del medesimo spessore ha un trattamento impermeabilizzante Dry che, solitamente riservato alle corde da alpinismo, la rende polivalente ed utilizzabile anche in ambiente alpino.