Una corda da falesia va bene per la palestra e viceversa? ci sono corde più votate all’una piuttosto che all’altra attività?
Ovviamente con una singola dinamica, per potere, si può arrampicare su tutti e due i terreni di gioco però ci sono corde realizzate più specificatamente per la prestazione e che svolgono al meglio il loro ruolo in falesia e corde con caratteristiche di resistenza e durata che le rendono più indicate per lavorare le vie e per “il lavoro sporco” che richiede l’allenamento indoor.
Corde da falesia:
in questa categoria rientrano le corde sottili e prestazionali, dove per sottile si intende dal 9.5 in giù. Queste sono corde generalmente concepite per l’arrampicata da primi proprio per le soddisfazioni che possono dare in termini di maneggevolezza e scorrevolezza. Generalmente qualsiasi corda si usura in fretta facendo toprope per gli attriti che si generano nella scalata e per il continuo scorrere nell’assicuratore (lo scorrimento nell’assicuratore “carica” la corda di elettrostaticità facendole attrarre pulviscoli e polveri). Corde come la Beal Joker 9.1 o la Edelweiss Performance 9.2 sono concepite per l’arrampicata lead dove offrono il massimo della soddisfazione, acquistare queste corde per utilizzarle in palestra è ovviamente possibile, solo che sarebbe uno spreco tenuto conto della forte abrasività dei pannelli da arrampicata.
Corde da palestra:
la regola è: più è grossa e più è resistente all’abrasione. Ed in palestra, dove ci si allena per lavorare le vie una corda più generosa svolge al meglio la sua funzione. Originariamente erano concepite per questo utilizzo corde da 11mm di spessore, oggi ormai in disuso perchè troppo grosse e perchè corde di diametro intorno ai 10mm svolgono egregiamente la loro funzione con un peso al metro più che dignitoso. Il formato che va per la maggiore sia in falesia sia in palestra oggi come oggi è il 9.8, in questa fascia il mercato offre le soluzioni più numerose, ma volendo andare sullo specifico ecco una rassegna delle migliori corde dallo spessore intorno ai 10mm votate a lavorare le vie in falesia ed a essere “grattate” sui pannelli della vostra palestra.
E’ la più sofisticata delle corde prese in rassegna. La sua maneggevolezza e morbidezza la fanno rientrare tra le corde da prestazione, fluide da gestire e con cui fare la moschettonata, con cui è un piacere cimentarsi in falesia su vie a vista.
Tuttavia la Boa 9.8 è costruita con una guaina particolarmente spessa (40%) della corda, appositamente per godere di maggiore durata nell’utilizzo in toprope ed in palestra.
Peso al metro: 62g
Ottimo spessore per scorrere bene nella maggior parte di assicuratori la Camp Quasar 9.9 possiede una omologazione per numero di cadute elevato (UIAA: 7). Robusta e affidabile “paga” un peso al metro non dei più leggeri ma in più rispetto ad altre corde della stessa fascia gode del trattamento idrofobo Dry che, anche se non andrete in ghiacciaio, rende la corda repellente oltre che all’acqua, alla sporcizia e all’abrasione, prolungandone la vita media.
Peso al metro: 66g
Forza d’arresto bassa (7,8kN) e peso al metro contenuto per il suo spessore sono le caratteristiche vincenti della Beal Virus 10.0. Resistenza e facilità d’uso ne hanno fatto una delle corde più vendute del 2016.
Peso al metro: 63g
E’ la corda di casa Petzl progettata per un utilizzo intenso. Calza spessa per resistere alle abrasioni, trattamento EverFlex per rendere i fili più omogenei e dare più maneggevolezza. La Petzl Mambo 10.1 è un prodotto fatto per durare.
Peso al metro: 65g
La Beal Antidote 10.2 è il “mulo da lavoro” di casa Beal. Se cerchi una corda per lavoro intenso la Antidote 10.2 non ha compromessi, calza spessa e forza d’arresto bassa consentono numerose cadute e maltrattamenti. La calza ha un trattamento speciale che ne preserva le caratteristiche a lungo, frutto di tutta l’esperienza Beal.
Peso al metro: 66g