La corda è il “cordone ombelicale” del climber, parte essenziale della catena di assicurazione e ciò che ci tiene attaccati alla parete. Va trattata con il massimo riguardo.
Pulire la corda, quando è sporca, consente di aumentarne la durata.
Innanzitutto com’è che si rovina una corda? A parte il normale utilizzo ci sono due cose che potete fare per uccidere prematuramente la vostra corda:
1 calpestarla quando è a terra senza sacco corda
Calpestare una corda è sempre una cosa brutta nonché fonte di improperi da parte di altri climber, ma calpestare una corda appoggiata su sacco corda, a parte eventuali danneggiamenti meccanici che ne possono derivare (schiacciamento, taglio, etc.), non è così dannoso come il calpestamento mentre la corda è a terra.
In quest’ultimo caso ciò che crea il danno è l’effetto a ventosa con cui il calpestamento fa entrare nella corda granelli di polvere. Sono questi granelli che, depositandosi tra i filamenti, a lungo andare “grattuggiano” la vostra corda.
2 asciugarla al sole
Mai e poi mai asciugare la corda al sole. Asciugarla all’ombra ed all’aria aperta non danneggerà la calza.
Per lavare la corda è necessario immergerla in acqua pulita e tiepida (inferiore a 30°C) ed utilizzare un detergente neutro (come il sapone di Marsiglia liquido, sapone per tessuti delicati), spazzolare eventualmente con una spazzola sintetica o la Beal Rope Brush:
Se proprio volete lavarla in lavatrice (preferiamo a mano) mettere la corda sfusa in una federa o in un sacco di tela e lavarla a non più di 30°C con un programma per capi delicati.
Non utilizzare mai pulitori a pressione, che farebbero penetrare le impurità (es. granelli di sabbia) e rompere le fibre.
La sporcizia riduce la qualità di una corda e ne limita la maneggevolezza, una pulizia frequente ne prolunga la vita e la vostra corda ed il vostro portafoglio vi ringrazieranno.